(Il Romanista - P.Bruni) - E adesso chi lo spiega a tutti quei tifosi già muniti di biglietto per il derby del 19 che esiste concretamente la possibilità di un anticipo dell’orario alle 15?
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Derby di sera, decisione si spera
(Il Romanista – P.Bruni) – E adesso chi lo spiega a tutti quei tifosi già muniti di biglietto per il derby del 19 che esiste concretamente la possibilità di un anticipo dell’orario alle 15?
Stamattina, infatti, su richiesta dell’Osservatorio, al Viminale andrà in scena l’ennesima riunione organizzativa in vista di Roma-Lazio. All’ordine del giorno, però, nella convocazione inviata a tutte le componenti interessate (società, Lega Calcio, forze dell’ordine e così via), non compare il punto: “cambio d’orario”. La necessità di anticipare il fischio d’inizio è emersa, infatti, negli ultimi giorni, a seguito di una segnalazione dei sindacati di polizia, preoccupati per i rischi che possono nascere dal far svolgere una notturna di quel calibro. Dopo le esperienze degli anni scorsi e un clima di profondo nervosismo che si respira da quando ha emesso il primo vagito la tessera del tifoso, niente vuole essere lasciato al caso. Dalla Questura vogliono capire e valutare nel migliore dei modi ciò che realmente è opportuno fare. Nell’interesse di chi vuole andarsi a gustare la seconda stracittadina della stagione e di chi, pur preferendo una serata sul divano di casa, ha l’obbligo di stare in servizio.
Difficile, comunque, che già oggi si arrivi alla decisione definitiva, i tempi, a quanto pare, non sono ancora maturi e c’è necessità di valutare tutte le informative di “intelligence” che arrivano e che, per forza di cose, danno un indicativo polso dell’ambiente. Dispiace, comunque, che quello che era stato definito il “derby della legalità” e dove, era stato deciso che l’accesso in Tribuna Tevere sarebbe stato riservato agli under 16 delle polisportive e ai militari, possa essere relegato in un angoletto. Già la coppa Italia non è una competizione che attira un gran numero di spettatori e gli incassi, specialmente nei primi turni, sono scarsi. Ora, con il probabile cambiamento d’orario, la frittata sarebbe praticamente già in padella. E chi lavora, chi studia, chi ha fissato un impegno, adesso che cosa farà? O si prenderà un giorno di ferie oppure dovrà rinunciare a godersi lo spettacolo della madre di tutte le partite. Una grande amarezza da spiegare soprattutto ai circa tredicimila sostenitori che, fino a lunedì pomeriggio (termine ultimo per gli abbonati per comprare il biglietto in prelazione), hanno preso d’assalto il botteghino e, almeno in linea teorica, si erano imposti di riempire la Curva e i Distinti Sud dell’Olimpico. Nel frattempo, però, nei consueti punti vendita (Roma Store, ricevitorie Lis Lottomatica e Gran Teatro, in viale di Tor di Quinto) è iniziata pure la fase libera da ogni obbligo. Uno step che si protrarrà fino al giorno del match con un orario tutto da definire
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