(Il Romanista - C.Zucchelli) - Che cosa ne sarà di Daniele De Rossi dopo la gomitata che ormai ha fatto il giro del mondo? Dipenderà tutto dal referto del quarto uomo e dalla prova tv.
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De Rossi, rischio stangata
(Il Romanista – C.Zucchelli) – Che cosa ne sarà di Daniele De Rossi dopo la gomitata che ormai ha fatto il giro del mondo? Dipenderà tutto dal referto del quarto uomo e dalla prova tv.
Non è ancora finita Shakhtar Donetsk-Roma, né per lui né per la quaterna arbitrale dell’altro ieri sera, i cui componenti ieri, impegnati nel viaggio di ritorno, non avevano ancora smaltito le tossine della sfida. Avvicinarli è impossibile. Anche chiedere chi di loro sia il quarto uomo è un’impresa. Non rispondono, si chiudono dietro il loro «no press, no interview» e rimangono tutto il tempo a giocare con i loro telefoni. Chi a golf, chi a biliardo. Solo uno decide di scegliere l’i pad e vedere un film, “il discorso del re” con Colin Firth, per la precisione. Manca il loro capo, l’arbitro Webb, ma sul volo Lufthansa che ieri pomeriggio è partito da Donetsk per Monaco ci sono tutti gli assistenti e il quarto uomo della partita tra Shakhtar e Roma. Hanno il completo grigio della federazione inglese e, a vederli all’imbarco ridere tra loro per la rottura di una borsa Adidas con tutto il materiale, sembrano anche simpatici. Peccato che appena sentano la parola stampa o la parola Roma cambino decisamente umore. Uno di loro, parlando al telefono, dice solo: «It was a very hard night», probabilmente riferito alle condizioni ambientali in cui si è giocata la partita. Impossibile saperne di più. Anche se da uno di loro, cioè il quarto uomo, dipenderanno gran parte delle sanzioni in cui incorrerà Daniele De Rossi.
Non avendo Webb visto la sua gomitata, sarà utilizzata la prova tv a cui poi si dovrà aggiungere il referto di mister Attwell. Secondo fonti Uefa che chiedono di restare rigorosamente anonime e presenti nell’aeroporto ucraino, Daniele potrebbe incorrere in più di tre giornate qualora nel referto venissero riportati gli «insulti» rivolti a Lucescu e alla panchina dello Shakhtar. Viceversa, se il quarto uomo decidesse di sorvolare, visto che poi la partita si è conclusa abbastanza tranquillamente e De Rossi al fischio finale si è addirittura spiegato con alcuni dirigenti ucraini, si potrebbe chiudere un occhio. Inoltre, viene smentita la possibilità che sulla squalifica possa pesare il precedente dell’andata, quando lo Shakhtar aveva richiesto la squalifica e il ricorso alla prova tv per un presunto pugno in area sempre del giocatore romanista. Ieri la Uefa ha comunicato di non aver «ancora ricevuto tutti i referti su questa partita. Li attendiamo prima di pronunciarci», spiega il servizio stampa dell’Uefa. Entro la fine della settimana, ma forse già domani, l’Uefa deciderà se aprire un caso disciplinare. La Roma, poi, multerà il giocatore in maniera proporzionale all’entità della squalifica. Ieri il direttore operativo Gian Paolo Montali ha parlato con il giocatore, che naturalmente è il primo ad essere dispiaciuto per l’accaduto. La società si augura che la Uefa tenga conto anche delle provocazioni continue di Srna e dei giocatori dello Shakhtar, provocazioni soprattutto anti-italiane. Una volta capito che i nervi erano il punto debole della Roma, ovviamente hanno insistito. Anche Montella ha parlato con De Rossi, oltre che con tutti gli altri giocatori che si sono lasciati andare a manifestazioni di nervosismo, come Pizarro e Borriello. Il nuovo tecnico sa come parlare con i giocatori e la Roma non vuole che certi episodi si ripetano.
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