rassegna stampa roma

De Rossi è incedibile! Vucinic e Menez quasi

(Il Romanista-C.Zucchelli) Adios. In Spagna si mettano pure l’anima in pace: De Rossi non si muoverà dalla Roma. Mai. Né quest’anno né in quelli a venire. A deciderlo è la nuova proprietà. Che intende puntare forte su Daniele, considerato...

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(Il Romanista-C.Zucchelli) Adios. In Spagna si mettano pure l’anima in pace: De Rossi non si muoverà dalla Roma. Mai. Né quest’anno né in quelli a venire. A deciderlo è la nuova proprietà. Che intende puntare forte su Daniele, considerato uno dei punti cardine della Roma attuale e di quella del futuro.

 

Non ci saranno offerte che faranno vacillare DiBenedetto e soci, non ci saranno offerte che faranno vacillare il giocatore, a cui sono già stati fatti arrivare i segnali giusti. Cioè quelli di un rinnovo da firmare al più presto, con determinate rassicurazioni: economiche e, soprattutto, tecniche. Tradotto, a De Rossi è stato detto qualcosa come: «Vogliamo far diventare la Roma sempre più grande e tu ne farai parte». Lui, dal canto suo, pur avendo ammesso per primo che non sta vivendo un periodo idilliaco con la città, non intende muoversi. È negli anni cruciali della sua carriera e vuole vincere qualcosa di importante. E ha deciso di farlo con la Roma. Senza ripensamenti. Lo stesso obiettivo di Mirko Vucinic. Il montenegrino, che a gennaio aveva chiesto di essere ceduto ricevendo un secco no da parte di Rosella Sensi prima e Montali poi, piace tantissimo a DiBenedetto. Il futuro presidente della Roma punta a trattenerlo e lo stesso intende fare con Jeremy Menez.

Se però i due dovessero fare pressioni per partire, la società sarebbe disposta a venderli. In cambio però di milioni (tanti) pari al loro valore, da reinvestire immediatamente sul mercato. Perché, questo è e sarà l’obiettivo della nuova proprietà, la Roma è un grande club e deve puntare ad esserlo sempre di più. Della Roma del futuro, almeno quello prossimo, faranno parte sicuramente Marco Cassetti e Simone Perrotta. Il rinnovo dei loro contratti, firmato da giorni, è stato annunciato ieri pomeriggio e garantisce alla Roma di avere per altri dodici mesi due giocatori importanti e due colonne dello spogliatoio.

DE ROSSI Proprio lo spogliatoio in queste settimane sta coccolando De Rossi. Dopo il derby, Daniele ha detto: «Meno male che ci sono amici, compagni e famiglia». Tutti sanno che questi non sono giorni facili per lui: la città troppo spesso lo critica, su di lui c’è sempre un silenzioso ma fastidioso chiacchiericciosulla vita privata (che poi si rifletterebbe sulle prestazioni in campo), i tifosi sono divisi tra chi rifiuterebbe anche cento milioni e chi, invece, lo darebbe via subito. Di sicuro, né Montali né DiBendetto vogliono privarsi del talento di uno dei centrocampisti più forti in circolazione: pur lusingati dal fatto che un club come il Real Madrid lo voglia, non intendono cedere ad alcun tipo di offerta. Di certo non ai venticinque milioni che Marca - quotidiano spagnolo vicinissimo alle merengues- paventava ieri, ma neanche al doppio: «Perché - è il segnale che viaggia da Boston a Roma - la Roma punta su di lui adesso e in futuro». José Mourinho sarà quindi costretto a puntare su Cesc Fabregas come compagno di reparto di Xabi Alonso. Col tecnico portoghese De Rossi ha un forte rapporto di stima: ogni tanto si sono anche scritti qualche sms, come nel caso della vittoria in Champions, Mou gli ha ribadito tante volte che vorrebbe allenarlo, ma Daniele gli ha sempre fatto capire chiaro e tondo che per lui la Roma viene prima di tutto. Ssì o Ssì, come direbbe Marca. Senza possibilità di smentita.

MENEZ E VUCINICQualche certezza in meno per quanto riguarda i due attaccanti. Il francese è pronto a pagare la multa (salata) che gli verrà inflitta per l’intervista non autorizzata rilasciata a L’Equipe, ma è pronto anche a parlare - di nuovo - con Montali e Montella per spiegare loro il suo stato d’animo. Il suo contratto scade nel 2012, entro quest’estate si dovrà decidere se venderlo o rinnovare, per non correre il rischio di perderlo, eventualmente, a paramentro zero. L’intenzione è quella di puntare sulla sua classe, ma bisognerà lavorare molto sul carattere, perché Menez è un ragazzo che, quando non si sente importante, non riesce ad incidere come potrebbe. E questo è un aspetto che non può e non deve essere sottovalutato. Certo è che sarà la società a decidere, ovviamente dopo averci parlato. Senza essere "tirata per la giacchetta" dai giocatori o da chi gli gravita intorno. Chiunque essi siano. Anche Mirko Vucinic è uno di quelli su cui DiBenedetto vuole puntare. Il montenegrino gli piace ed è convinto che possa essere determinante nel futuro immediato. A convincersi, adesso, deve essere lui. A gennaio voleva andare via, in molti dicono che non abbia cambiato idea, però, da quando c’è Montella, è tornato ad essere un titolare inamovibile. Il rinnovo del contratto non è una priorità - scade nel 2013, dodici mesi dopo De Rossi e Menez - lui per ora non intende prolungarlo, ha estimatori in Italia (Inter e Juve) e all’estero. Se stimolato rimarrebbe a Roma senza problemi. Se, invece, non dovesse sentire ragioni, si potrebbe prendere in considerazione l’idea della cessione, ma per una cifra pari o superiore a quei 20 milioni che la Roma ha speso per acquistarne a titolo definitivo il cartellino.

CASSETTI E PERROTTA La prossima stagione vedrà nella rosa giallorossa senza alcun dubbio Cassetti e Perrotta. Il rinnovo annuale del loro contratto, pronto da tempo, è stato annunciato ieri pomeriggio con due comunicati apparsi sul sito ufficiale della società. Per quanto riguarda il difensore, «al calciatore è stato riconosciuto un compenso lordo di 1,8 milioni di euro per la stagione 2011/2012 oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi», mentre il centrocampista campione del Mondo «percepirà un compenso lordo di 2,5 milioni di euro oltre ai premi individuali legati al raggiungimento di prefissati obiettivi. Al calciatore è stato concesso il diritto di opzione per prolungare il contratto per il 2012-2013, alle stesse condizioni ecomomiche, al verificarsi di alcune condizioni». Questo significa che se Perrotta giocherà almeno il 50% delle partite ufficiali della prossima stagione, il rinnovo sarà automatico. Altrimenti, se ne riparlerà.

BUFFON Ancora in entrata, stavolta in uscita. Nonostante la smentita del suo procuratore, Silvano Martina, prende sempre più corpo l’ipotesi Buffon alla Roma. Ieri sera Sky rilanciava la notizia, sostenendo che, se il portiere dovesse andare via dalla Juve, la Roma sarebbe la prima scelta. In seconda battuta, l’Arsenal. Quanto c’è di vero? Per adesso si tratta soltanto di indiscrezioni. Però, fondate su alcune basi attendibili: Buffon è in rotta con l’ambiente Juve e l’ipotesi Roma lo affascina. C’è il suo grande amico Totti, c’è anche De Rossi, sa che i tifosi lo accoglierebbero a braccia aperte. Inoltre, la nuova proprietà romanista non pare intenzionata a puntare sui portieri attuali e presentarsi con quello che è (ancora) il numero uno al mondo sarebbe un colpo straordinario. Dal punto di vista sportivo e anche d’immagine, visto che Buffon è conosciuto in tutto il mondo. Il suo contratto con la Juve scade nel 2013, davanti a un’offerta di almeno 15 milioni Agnelli e Marotta sarebbero disposti a trattare. L’ingaggio sarebbe di quelli da super top player (tipo Totti o De Rossi) ma i benefici economici che se ne trarrebbero sarebbero incredibili. Per vedere se si tratta solo di un sogno,bisogna solo aspettare