(Il Romanista - V.Meta) - In un Olimpico grande quanto un sogno, la Roma va a caccia della sua notte perfetta: fra i giallorossi e la Coppa Italia ci sono novanta minuti di battaglia contro una Fiorentina riacciuffata in extremis all’andata due settimane fa.
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Coppa Italia, assalto a un sogno
(Il Romanista – V.Meta) – In un Olimpico grande quanto un sogno, la Roma va a caccia della sua notte perfetta: fra i giallorossi e la Coppa Italia ci sono novanta minuti di battaglia contro una Fiorentina riacciuffata in extremis...
A riaprire la porta dei sogni al Franchi ci ha pensato il gol di Paolo Frascatore a cinque minuti dalla fine: «È stata solo fortuna, in realtà» ha detto il giovane terzino. Una fortuna che consentirà alla squadra di Alberto De Rossi di scendere in campo questa sera (calcio d’inizio alle 20.30, diretta su Sportitalia e Roma Channel) avendo a disposizione due risultati su tre, visto che lo 0-0 basterebbe a consegnare la coppa alla Roma. «Ma non faremo calcoli - ha assicurato il tecnico -. Come sempre, noi giocheremo per vincere». Del resto, la sfida con i viola è stata in cima ai pensieri di squadra e staff per due settimane, da quando l’1-1 del Franchi ha detto che il match ball ce l’aveva in mano la Roma. La Fiorentina, pur alle prese con diverse assenze, si è dimostrata una formazione capace di abbinare qualità e quantità: per strapparle una coppa che nella bacheca di Trigoria manca da diciassette anni ci sarà bisogno di una piccola impresa, magari di una gara come quella di Milano, quando una Roma stellare ipotecò la finale impartendo una lezione di calcio alll’Inter (che poi avrebbe vinto il Viareggio), battuta 2-1, con Viviani sugli scudi. L’ultima volta che la Roma si è aggiudicata la Coppa Italia correva l’anno 1994, in panchina c’era Luciano Spinosi e in campo un Francesco Totti diciassettenne ma già esordiente in A, che fra andata e ritorno mise a segno tre gol (2-0 a Roma, 1- 0 a San Siro).
Per Alberto De Rossi sarà l’occasione per riprovarci, dopo la delusione di due stagioni fa, con il trofeo sfumato nella finale con il Genoa (2- 0) nonostante il successo per 2-1 nella gara d’andata a Trigoria. Capitolo formazione. Rispetto al match del Franchi, il tecnico avrà a disposizione un rinforzo imprtante, con il ritorno di Stefano Pettinari, richiamato con i coetanei per dare una mano nella partita più importante della stagione, ma solo all’ultimo potrà sciogliere il dubbio legato a Mattia Montini, alle prese con un’infiammazione al piede. Ieri pomeriggio la squadra ha svolto la rifinitura all’Olimpico, evocatore di bei ricordi: Pettinari ci ha esordito in A, Viviani quasi, mentre per i ’93 campioni d’Italia è stato teatro di una speciale passerella la prima di campionato. Oggi passeranno finalmente dalla parte del campo. A Napoli il tecnico ha tenuto a riposo otto titolari, così da averli in perfette condizioni per la gara con i viola. Davanti a Pigliacelli, la linea difensiva dovrebbe quindi essere formata da Sabelli a destra, Frascatore a sinistra e una coppia di centrali con Antei e Orchi, dal momento che Mladen tornerà solo oggi dagli impegni con l’Under 21 romena. In regia confermati Florenzi e Viviani, dietro a una batteria di trequartisti che dovrebbe comprendere Pettinari e Caprari sugli esterni e Ciciretti al centro. In avanti, piede permettendo, ci sarà Montini. Qualora non dovesse farcela, è pronto Leonardi.
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