rassegna stampa roma

Con questi uomini è già successo

(Il Tempo-F.Bovaio) A Donetsk ricordando Madrid e Lione. Allora c’era Spalletti in panchina e visto che la Roma di Montella è simile a quella del toscano nei protagonisti e nel modulo perché non sperare?

Redazione

(Il Tempo-F.Bovaio) A Donetsk ricordando Madrid e Lione. Allora c'era Spalletti in panchina e visto che la Roma di Montella è simile a quella del toscano nei protagonisti e nel modulo perché non sperare?

In fondo bisognava vincere anche a Lione nel ritorno degli ottavi della Champions 2006-07 dopo aver fatto 0-0 all'andata e pure i francesi venivano da una lunga imbattibilità casalinga simile a quella di questo Shakhtar, che tra le mura amiche ha vinto 16 gare ufficiali su 16 tra campionato e coppe.

Eppure il Lione perse 2-0 con i gol di Totti e Mancini. Era il 6 marzo 2007: domani saranno passati 4 anni e 2 giorni. A quella edizione della Champions risale l'unico precedente della Roma con lo Shakhtar, che nel girone iniziale vinse l'incontro casalingo per 1-0 dopo aver perso 4-0 all'Olimpico. Negli ottavi del 2007-08 i giallorossi fecero anche meglio, vincendo 2-1 entrambe le gare contro il Real Madrid. Al Bernabeu segnarono Taddei e Vucinic e i loro gol si aggiunsero a quello con cui Totti firmò l'1-0 del 30 ottobre 2002 nella gara del girone iniziale della Champions 2002-03. Visto che si giocherà in Ucraina, poi, perché non ricordare il 4-1 di Kiev del 27-11-2007 che aiutò la Roma a qualificarsi nel girone iniziale dell'edizione 2007-08? Quella sera furono Panucci, Giuly e soprattutto Vucinic (doppietta) a spingerla avanti e quest'ultimo c'è ancora, come altri sei dei titolari di quel giorno: Doni, Juan, Cassetti, De Rossi, Pizarro e Taddei. Il nucleo di una squadra che con Spalletti e il 4-2-3-1 ha spesso conosciuto momenti di gloria europei. Quest'anno la Roma la sua mini-impresa l'ha fatta con il vittorioso 3-2 di Basilea grazie al quale rimise in piedi una qualificazione che sembrava già compromessa dopo le sconfitte con il Bayern (fuori) e gli svizzeri (all'Olimpico). Il colpo esterno in Europa è nelle corde di questi giocatori, che la fecero anche a Bordeaux il 1° ottobre 2008, nella seconda partita del girone iniziale della Champions 2008-09 vinta 3-1 con la doppietta di Baptista e il gol del «solito» Vucinic. La Roma aveva perso la gara casalinga di esordio contro il Cluj e con quel successo esterno si rimise subito in corsa. E pazienza se la statistica ci dice che solo in una delle cinque volte precedenti è riuscita a rimediare in trasferta ad una sconfitta subita all'andata in casa in una sfida europea a eliminazione diretta. Ci riferiamo ai 32° della Coppa Uefa 1988-89, in cui perse 2-1 a Roma con il Norimberga (7 settembre 1988) per poi vincere 3-1 in Germania ai supplementari il 12 ottobre con gol di Renato. Nelle altre quattro occasioni, invece, le è andata sempre male: nei quarti della Coppa delle Fiere 1964-65 contro il Ferencvaros (doppia sconfitta, 2-1 a Roma e 1-0 in Ungheria); nei quarti della Coppa Uefa 1982-83 contro il Benfica (sconfitta per 2-1 a Roma seguita dall'1-1 di Lisbona); negli ottavi della Coppa Uefa 2000-01 contro il Liverpool (sconfitta per 2-0 all'Olimpico e vittoria giallorossa per 1-0 ad Anfield) e nei quarti della Champions 2007-08 contro il Manchester United, che vinse 2-0 a Roma e 1-0 all'Old Trafford.