(Corriere dello Sport-A.Vocalelli) Gentile signor Thomas Di Benedetto, innanzitutto vogliamo porgerle i migliori auguri per la sua nuova avventura alla guida della Roma. Sappiamo che la cronaca di questi giorni, di queste ore, è destinata a lasciare un segno, un’impronta,
rassegna stampa roma
Complimenti adesso ci permetta di dirle qualcosa sulla Roma
(Corriere dello Sport-A.Vocalelli) Gentile signor Thomas Di Benedetto, innanzitutto vogliamo porgerle i migliori auguri per la sua nuova avventura alla guida della Roma. Sappiamo che la cronaca di questi giorni, di queste ore, è destinata a...
nella storia del calcio italiano: lei, come l'avranno già informata i suoi più stretti collaboratori, rappresenta infatti il primo investitore straniero a varcare la soglia del nostro campionato a così alti livelli. Ma prima di entrare nel merito della sua esperienza al comando della Roma, ci permetta di rivolgere un ringraziamento alla famiglia Sensi, che negli ultimi dodici anni ha sempre avuto la capacità imprenditoriale di allestire una squadra altamente competitiva.
Basti ricordare che di questi tempi, nella scorsa primavera, i giallorossi erano in piena corsa per lo scudetto. Una premessa doverosa, quella di riflettere sul passato della Roma. Perché guardando indietro, sfogliando le pagine più recenti di questo club, contando lo scudetto del 2001, le due Coppe Italia e le due Supercoppe conquistate nell’ultimo decennio, sarà più facile per lei comprendere il legame robusto che contraddistingue il rapporto tra il tifoso giallorosso e la sua squadra del cuore. Un vincolo che si è sempre avvertito in modo particolare a Roma, in questa città, dove nei momenti cruciali è emerso quel richiamo alla passione, al senso di appartenenza, alle proprie radici: valori che hanno scandito la sintonia tra un presidente e il pubblico. Ecco perché, nel dare il benvenuto a lei e agli altri nuovi azionisti, è indispensabile soffermarsi per un attimo su figure come Dino Viola e Franco Sensi, pronti a dare un’anima alla Roma: entusiasmo e sentimenti, a sostegno di una mentalità manageriale. La sensibilità di saper ragionare anche dalla parte della gente, di capirla, di comprenderla, di coinvolgerla. Pensando da tifosi. Tante volte c'è stato il richiamo alle radici e dietro quel richiamo - ed il discorso è ampio - c'è stato anche chi si è nascosto, facendosene scudo. Sbandierando magari una fede che non c'è mai stata o è stata così tiepida da passare inosservata, fino al giorno in cui faceva comodo professarsi tifosissimi della prima ora. Una premessa che ci consente di dare un valore ancora più assoluto agli auguri di buon lavoro che rivolgiamo a lei e ai soci che hanno sposato il suo progetto. E’ innegabile che il suo ingresso nelstoria, la Roma debba essere accompagnato dal desiderio personale di realizzare un affare, un investimento in grado di garantire profitti, quello che in America chiamate “ business”. Non ci saranno equivoci al proposito. Ma siamo portati a sperare, a credere, che anche per lei - come era già avvenuto con Viola, Sensi e prima ancora con altri presidenti - il rapporto con la gente sarà all’insegna della trasparenza, della chiarezza. Ecco, la chiarezza: è questo che prima di ogni cosa Le chiedono i tifosi. Per spazzare il campo da possibili malintesi, equivoci. E i suoi collaboratori più stretti, a cominciare dall’avvocato Baldissoni, che prima di instaurare un rapporto fiduciario con lei, era conosciuto a Roma come un discreto ex giocatore di calcetto, dovranno indicarle la strada più corretta: l'aiuteranno a capire - speriamo - la complessità di una piazza intrigante, straordinaria. Condizione basilare per impostare subito un progetto vincente, nel pieno rispetto dei suoi investimenti e delle legittime aspettative dei tifosi giallorossi. Tifosi che, come è logico, si attendono risultati prestigiosi. La Roma, ormai, è entrata da tempo ai vertici del calcio italiano e internazionale: un’ascesa solida e costante. Un’invidiabile base di partenza che le permetterà, signor DiBenedetto, di sviluppare i suoi progetti senza dover pianificare passaggi intermedi. E il nostro auspicio è che la sua cultura imprenditoriale e il suo bagaglio professionale possano agevolarla in questa affascinante esperienza al timone della Roma. Qualità che, ci auguriamo, possano specchiarsi in quella - come dicevamo chiarezza di rapporti considerata da sempre un elemento distintivo dai tifosi giallorossi. Un dialogo sincero e costruttivo: ecco il primo passaggio, questo sì obbligato. Il popolo romanista, nella sua è sempre rimasto al fianco di chi l’ha saputo rispettare e coinvolgere: una sensibilità che gli ha permesso di perdonare a volte ai suoi presidenti anche gli errori, quelli commessi in buonafede. Ecco la grande ricchezza della Roma: la sua gente. Quella gente che ha saputo vivere anche i momenti di sofferenza e di rinuncia con orgoglio e dignità, a patto però di ricevere rispetto e lealtà dai suoi interlocutori. Siamo convinti, signor DiBenedetto, che queste doti caratterizzeranno il suo modo di agire, i suoi comportamenti, il suo percorso nella Roma. Così come siamo sicuri, in attesa delle garanzie che vorrà darci attraverso le prime mosse della sua gestione, che tutti i suoi sforzi saranno di conseguenza ripagati dal sostegno della gente. Alessandro Vocalelli PS: I nostri auguri sono estesi naturalmente anche a tutti i collaboratori che affronteranno questa avventura al suo fianco: a cominciare da quelli che conoscono meglio di lei la realtà del calcio italiano e romano. Non sappiamo ancora se faranno parte del suo staff anche Montali e Pradè (che sarebbe interessante vedere all’opera con un portafoglio più munito), oppure se si aprirà un nuovo capitolo con il ritorno a Roma di Baldini e con l’ingresso di Sabatini: per quanto riguarda quest’ultimo, radio- mercato ci dice che è ormai legato alla Samp e il suo ingaggio sarebbe una sorpresa inaspettata. Vedremo se ci sarà un colpo di scena che, certo, ci stupirebbe un po'. Ma anche per loro, per i suoi collaboratori, prima di ogni cosa conteranno la trasparenza e la chiarezza: nella scala dei valori della tifoseria, sono doti che hanno un peso decisivo. Su questo, permetteteci, non si potrà mai fare un affare.
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