rassegna stampa roma

Cassetti, l’insostituibile ex

(Il Romanista – D.Giannini) – Novantacinque presenze e nove gol in Puglia, quanto è bastato per permettergli di approdare a Roma. Quella di stasera non potrà essere una partita normale per Marco Cassetti.

Redazione

(Il Romanista - D.Giannini) - Novantacinque presenze e nove gol in Puglia, quanto è bastato per permettergli di approdare a Roma. Quella di stasera non potrà essere una partita normale per Marco Cassetti.

Sarà la sfida tra il suo presente e il suo passato, magari con la testa già al futuro, a quel rinnovo di contratto che è cosa fatta e per il quale manca solo l’ufficializzazione che dovrebbe arrivare a breve. Un rinnovo che ha fatto un po’ storcere il naso ai tifosi, per via di quello mancato a Mexes. Ma Marco sulla questione legata a Phil non c’entra nulla. E comunque la permanenza alla Roma se l’è ampiamente guadagnata. In realtà sarebbe bastato anche solo quel gol al derby per mettergli davanti un foglio bianco e dirgli: "Metti tu la data di scadenza. 2050? Va bene anche il 2050". Ma Cassetti non si è fermato lì e ha continuato a lavorare, a guadagnarsi giorno dopo giorno la maglia da titolare. Di più, a guadagnarsi la maglia del più titolare di tutti. Perché è lui il giocatore giallorosso con più minuti giocati in campionato in questa stagione. Per l’esattezza sono 1993 in 24 partite, contro i 1919 di Borriello (in 26 apparizioni). Segno che, passano gli anni, cambiano i compagni che gli contendono il posto, eppure gli allenatori preferiscono sempre lui. E’ stato così con Spalletti, con Ranieri, ora anche con Montella. Ed era successo lo stesso anche qualche anno fa con Zeman, che per primo lo abbassò di qualche decina di metri. Da esterno alto a esterno basso. Era la stagione in cui il Lecce del boemo volava e lui pure. Tanto da conquistare, primo giocatore nella storia del Lecce, la maglia della Nazionale con la quale fece il suo esordio il 30 marzo 2005 a Padova contro l’Islanda. In quella occasione in campo c’era il suo futuro compagno Daniele De Rossi, non Francesco Totti, con il quale nel tempo è diventato grande amico. Ennesima testimonanza del fatto che Cassetti è perfettamente calato nella realtà romana e nello spogliatoio. Un uomo squadra, insomma, sul quale la Roma non potrà contare contro lo Shakhtar per colpa del cartellino rimediato dopo 64 minuti della sfida d’andata. Giallo e squalifica per martedì prossimo, che gli farà saltare la prima partita della Champions di quest’anno. Ma Cassetti non salterà l’appuntamento con la sua ex squadra, con il suo vecchio stadio, col suo passato. Stasera sarà al suo posto a festeggiare la partita numero 250 in serie A. Lì sulla destra a correre come ha sempre fatto in questa stagione. Anche quando le cose non hanno girato, anche quando è affondato insieme al resto della Roma. Ma ci sarà, come ha fatto già per 1993 minuti in questo campionato da "quasi insostituibile".