(Corriere dello Sport - P.Torri) - L’ultimo tocco alla formazione della Roma l’ha dato ieri Gerardo Mastrandrea. Che, tranquilli, non è il nuovo allenatore della Roma,
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Cassetti centrale, Borriello in panca
(Corriere dello Sport – P.Torri) – L’ultimo tocco alla formazione della Roma l’ha dato ieri Gerardo Mastrandrea. Che, tranquilli, non è il nuovo allenatore della Roma,
ma solo, si fa per dire, il presidente della prima sezione della Corte di federale di giustizia che ieri, nel primo pomeriggio, ha preso in esame il ricorso della Roma contro la seconda giornata di squalifica per Philippe Mexes. Risposta: due di picche, in termini da comunicato, respinto.
RECIDIVO -Insomma, non c’è stato niente da fare. Si era ai limiti di una mission impossible(oh, qui con l’americano sembra che si debba proprio cominciare a prendere maggiore confidenza), se non altro per il ruolo di recidivo che il difensore francese si è portato dietro davanti a Mastrandrea. Mexes è stato presente al dibattimento, ha ribadito le sue scuse al quarto uomo Guida (scuse già fatte al termine della gara contro il Brescia negli spogliatoi dell’Olimpico), non è stato sufficiente. Così come non lo è stata la testimonianza del team manager Salvatore Scaglia (telefonicamente è stato sentito anche quello del Brescia, Edoardo Piovani), quella del direttore sportivo Daniele Pradè e la difesa dell’avvocato Antonio Conte puntata anche su alcuni precedenti in Lega Pro che però non hanno scardinato la severità della corte. Il risultato è stato quello che si temeva e, quindi, stasera, contro il Napoli, Ranieri dovrà rinunciare a due (l’altro è Nicolas Burdisso) dei suoi tre centraligarantiti. E, quindi, inventarsi qualcosa.
CASSETTI -L’ipotesi più probabile, anche perché l’ha provata pure ieri mattina, è quella di spostare al centro Marco Cassetti ( qualche esperienza nel ruolo) con la promozione di Rosi sulla corsia destra. L’alternativa Guillermo Burdisso, centrale di ruolo, è stata ribocciata dal tecnico (« Ha bisogno di fare ancora un po’ di esperienza ») , mentre per Simone Loria potrebbe essere pericoloso riproporlo dall’inizio, dopo la sua ricomparsa a Milano con gol segnato ma pure una latitanza difensiva che basta andare a rivedersi la partita contro l’Inter. Davanti a Julio Sergio, la difesa sarà completata da Juan e Riise anche se ieri circolava qualche voce su un possibile turno di riposo al norvegese per far spazio a Castellini.
BORRIELLO -C’è chi dice, con più di una ragione, che tra i quattro attaccanti della Roma l’unico, per caratteristiche, che non può rimanere fuori è Marco Borriello. Eppure, almeno sempre a dar retta alle prove dei giorni scorsi, questa volta dovrebbe toccare proprio al centravanti della nazionale rimanere a guardare per fare spazio a un tridente (ma attenzione, Menez potrebbe essere il quarto di centrocampo) composto dal francese, Vucinic e Totti. A centrocampo potrebbe esserci Taddei al posto di Fabio Simplicio per garantire una maggiore copertura a Rosi su una fascia dove presumibilmente il Napoli sistemeràLavezzi.
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