rassegna stampa roma

Brighi e Rosi, l’occasione

(Il Romanista – E.Masetti) – Rosi, Brighi e Vucinic dietro a un’unica punta, Francesco Totti, visto che Marco Borriello a Fiumicino ha detto: «Non gioco». In quella che è diventata la partita più importante della stagione,...

Redazione

(Il Romanista - E.Masetti) - Rosi, Brighi e Vucinic dietro a un’unica punta, Francesco Totti, visto che Marco Borriello a Fiumicino ha detto: «Non gioco». In quella che è diventata la partita più importante della stagione, Vincenzo Montella sembra intenzionato a ridisegnare la sua Roma.

In conferenza il tecnico ha dato poche indicazioni, come di consueto, anche se ha spiegato che Totti rende al meglio come prima punta e che i giocatori spesso e volentieri sono decisivi quando entrano a partita in corso. Qualche informazione in più sembra essere arrivata dalla rifinitura, dove sono stati provati Rosi, Brighi e Vucinic. E proprio i primi due sembrano essere la sorpresa che l’allenatore ha in serbo per stasera al Friuli.

ROSI Doveva essere la stagione del rilancio, dopo un buon anno trascorso - da titolare - a Siena. E invece le cose sono andate diversamente: è partito titolare pochissime volte, si è messo in evidenza più per nervosismi (Brescia) e intemperanze (lo sputo a Lavezzi) che per gesti tecnici. Non solo: nelle rare volte in cui è stato impiegato, si è dimostrato insicuro, vedi Donetsk. A Firenze, prima della sosta per la Nazionale, è invece entrato col piglio giusto, come ammesso anche da Montella, che quindi, nella partita più importante, potrebbe dargli fiducia. Sulla destra, davanti a Cassetti, in modo da arginare le discese dell’Udinese: «E’ uno di corsa - le parole di Montella - ci può essere utile». I due hanno parlato molto in questi giorni, Rosi sa che Montella lo stima, ma sa anche che pretende da lui serietà e disciplina tattica. Se davvero oggi dovesse partire titolare, è chiamato a dare risposte da giocatore maturo.

BRIGHI Risposte che ormai da anni dà Matteo Brighi, ogni qual volta viene chiamato in causa. Passano le stagioni, cambiano gli allenatori, ma nessuno a Trigoria si vuole mai privare di un giocatore e un professionista esemplare. Stasera potrebbe chiamato a sostituire Perrotta nel ruolo di incursore, complice anche la migliore tenuta atletica rispetto a Simone, che in queste settimane ha giocato praticamente sempre.

BORRIELLO Un altro che dovrebbe restare fuori è Marco Borriello. L’attaccante, come ha spiegato ieri Montella, si sta allenando bene e, ovviamente, vorrebbe giocare di più. Ma capisce che la Roma in questo momento difficilmente può supportare la sua presenza accanto a quella di Totti, per questo dovrebbe partire dalla panchina, pronto ad entrare a partita in corso e a partire, invece, titolare sabato prossimo contro il Palermo.

GLI ALTRI Per il resto, la formazione dovrebbe essere quella annunciata. In porta Doni, in difesa, complice l’infortunio di Mexes, scelte obbligate: Cassetti a destra, Juan e Burdisso al centro (la speranza è che non prenda a nessuno dei due un raffreddore da qui a fine stagione), Riise a sinistra. Con compiti soprattutto di copertura. Non è difficile intuire perché.