rassegna stampa roma

Borriello in palio c’è pure la Roma

(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) Salvate il soldato Ryan, diceva Steven Spielberg 13 anni fa, vincendo un premio Oscar come migliore regia. E se la parola guerra in questi giorni fa (purtroppo) fa pensare a tutt’altro, all’Olimpico...

Redazione

(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) Salvate il soldato Ryan, diceva Steven Spielberg 13 anni fa, vincendo un premio Oscar come migliore regia. E se la parola guerra in questi giorni fa (purtroppo) fa pensare a tutt’altro, all’Olimpico stasera un soldato da salvare c’è.

Si chiama Marco Borriello, il colpo dell’ultimo mercato estivo della Roma, quello che aveva rilanciato sogni e speranze di gloria giallorosse. Un colpo da dieci milioni di euro (riscatto obbligatorio a fine anno dal Milan), un diamante che rischia di opacizzarsi sempre di più.

ModuloContro l’Inter, stasera, toccherà alla punta napoletana scardinare le resistenze di Lucio e Ranocchia. Una scelta obbligata per Montella, che nel Con l’Inter in Coppa Italia per tornare a segnare. Col nuovo tecnico ha giocato soltanto 38’ di media Con Ranieri 76 minuti suo 4-2-3-1 ha sempre detto di preferirgli nella posizione di centravanti Francesco Totti. Marco ha abbozzato, mandato giù, nonostante quei 15 gol (tra campionato e coppe) che lo fanno essere ancora il principale cannoniere della Roma di quest’anno e nonostante un utilizzo praticamente dimezzato dopo l’avvicendamento in panchina (76 minuti di media con Ranieri, appena 38, esattamente la metà, con Montella). Oggi, però, Totti non ci sarà, complice quel calcione rifilato a Balotelli nella finale di coppa Italia dello scorso anno. Ed allora via, spazio a Borriello. C’è da salvare il soldato Ryan, del resto, ma anche una stagione. Quella giallorossa, ma anche la propria.Nella Roma di DiBenedetto, infatti, dovesse restare al timone Vincenzo Montella (e qualche chance c’è), per Borriello si aprirebbero immediatamente le porte del mercato. Un’altra stagione così, infatti, sarebbe impensabile. A meno che, lo stesso Montella, eventualmente, a fine campionato non propenda per un modulo diverso. Perché no? Anche se allo stato attuale, sembra una possibilità alquanto remota.

Occasione Ed allora quale miglior occasione per regalarsi una finale di Coppa, anche se poi quella finale Borriello rischia di non giocarla (nel caso in cui la Roma ci arrivi, Totti avrebbe infatti scontato le 4 giornate di stop). Del resto, sulla possibilità di giocare con la doppia punta, per evitare appunto di continuare a sacrificare Marco, anche ieri Montella è stato chiaro: «Difficile possa succedere, se non per necessità assoluta. Ogni modulo ha i suoi punti di forza e i suoi punti deboli. Non credo che basti un giorno o una settimana per insegnarlo o per capirne gli automatismi» . E domenica, dopo Palermo, era stato ancora più chiaro. «Marco è un grande giocatore ed un super professionista, ma da centravanti gli preferisco Totti» . Tutto qui, ecco spiegato l’arcano.

Personalità Ed ecco perché Marco vuole tornare al gol, non solo perché non segna dallo scorso 2 febbraio (1-1 in casa con il Brescia). La gara con l’Inter, del resto, per lui è quasi un derby e forse anche per questo è una sfida che finora ha sentito sempre troppo (un solo gol in 8 partite, segnato con la maglia del Genoa nel 2008). E quando a Montella è stato chiesto cosa chiedesse oggi da Borriello, Vincenzo ha risposto così: «L’Inter è una squadra dai valori altissimi, ma anche la Roma ha i suoi giocatori importanti e credo che la differenza la farà lo spessore, la personalità, il temperamento» . Il soldato Ryan è pronto, ora andatelo a salvare.