rassegna stampa roma

Boniek: «Chi vince si rilancia. Il pareggio non serve»

(La Gazzetta dello Sport – F.Bramardo) – Opinionista tv, ambasciatore di Euro 2012, ma prima di tutto ex di Juventus e Roma. All’Olimpico domenica mancherà il «bello di notte» per eccellenza, Zibì Boniek, soprannome coniato...

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - F.Bramardo) - Opinionista tv, ambasciatore di Euro 2012, ma prima di tutto ex di Juventus e Roma. All’Olimpico domenica mancherà il «bello di notte» per eccellenza, Zibì Boniek, soprannome coniato dall’Avvocato.

«La guarderò in tv, tocca ad altri essere belli di notte» confida l’attaccante polacco. «Sarà una sfida tra due squadre che hanno deluso le aspettative. Dovevano lottare entrambe per lo scudetto, si ritrovano ai margini. Chi vincerà potrà riprendersi, il pareggio non servirà a nessuno, ora conta far bene» . Totti contro Del Piero, due campioni inossidabili. Il capitano giallorosso ci sarà, la presenza del bianconero, alle prese con un problema muscolare, è in dubbio. «Sono due campioni incredibili, hanno segnato la storia di Juve e Roma ancora nel secolo scorso. Se Ale non ci fosse sarebbe una perdita grave per lo spettacolo e per la Juve. Sono in grado di fare ancora la differenza oggi come 20 anni fa» . Agnelli-Di Benedetto, è l’anno dei cambiamenti ai vertici. «Sono situazioni diverse, alla Juve c’è sempre stata la continuità della proprietà, la Roma è un’incognita anche se come giocatori ha qualcosa in più. Nella Juve la mentalità vincente la hanno solo Buffon e Del Piero. I tifosi della Juve si aspettavano di più dal loro presidente, forse ha perso tempo per togliere a me la stella dal nuovo stadio: è giovane e crescerà» . Delneri-Montella hanno il destino segnato. Quali eredi? «Delneri è bravo ma lavorare quando i risultati ti danno torto non è facile. Conosco bene Conte, l’ho lanciato nel Lecce, può tranquillamente sostituire Delneri, se c’è da sostituirlo. Nella Roma un anno fa sembrava che Ranieri fosse l’allenatore giusto per il rilancio, un tecnico esperto, romano. Ora c’è Montella: doveva essere solo un traghettatore, sta facendo bene e potrebbe avere una chance ma dipenderà dalle idee della nuova proprietà. Le mie? Se deve essere un big, Ancelotti. Quando hai una società forte alle spalle puoi vincere subito, come hanno dimostrato in passato Capello, Mourinho, Ancelotti, Mancini» .