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Bologna-Roma e Usa-Angelucci è partita doppia

(Corriere della Sera – L.Valdiserri) – Inizia oggi, sperando che la neve non impedisca di giocare la partita contro il Bologna, la settimana che può cambiare il futuro della Roma.

Redazione

(Corriere della Sera - L.Valdiserri) - Inizia oggi, sperando che la neve non impedisca di giocare la partita contro il Bologna, la settimana che può cambiare il futuro della Roma.

Programma fitto: oggi la partita contro Di Vaio & Co.; domani la presentazione delle offerte vincolanti per l’acquisto della società; mercoledì il turno infrasettimanale contro il Brescia; domenica prossima il big match contro l’Inter, a San Siro. Anche i tifosi sono divisi. Contano di più i 3 punti oggi o i milioni di euro che domani UniCredit si vedrà offrire dalla cordata americana di Thomas DiBenedetto e dall’alternativa italiana di Gianpaolo Angelucci? Un punto in comune c’è: la Roma è favorita sul Bologna (viene da 7 vittorie nelle ultime 8 gare, tra campionato e Coppa Italia; gli emiliani saranno privi di Moras, Portanova, Gimenez, Perez e Ramirez) e gli yankee lo sono sul re delle cliniche private. Ma sono partite da giocare e nessuno regalerà nulla all’avversario.

L’imprenditore capitolino continua a professarsi ottimista. Fonti finanziarie descrivono un Angelucci chino sulle carte, che lavorerà tutto il fine settimana al fianco dei legali e degli advisor di Kpmg e Banca Imi (Intesa San Paolo) per presentare una proposta vincolante che sia «il più possibile competitiva». Forse qualche soldo in meno alla banca, ma una cifra più alta per lo sviluppo del progetto. Una chiave che dovrebbe piacere ai tifosi, anche se la grande maggioranza dei romanisti tifa Usa. Angelucci è pronto a dare battaglia. Prima, durante e dopo, se la sua offerta sarà scartata. UniCredit dovrà spiegare perché affiancare gli statunitensi, che hanno fatto richieste sul finanziamento dell’Opa e sul mantenimento di una percentuale azionaria da parte dell’istituto di credito (c’è chi scrive addirittura del 30%), e non lui. Tutte le forze disponibili sono state mobilitate. In questo senso è interessante un’agenzia della sempre bene informata sulla Roma attraverso il canale privilegiato del cavalier Pippo Marra, gran consigliere di Rosella Sensi, che ieri ha rivelato che, visto che «il piano prevede la presenza di UniCredit nell’azionariato del club, questo elemento ha suscitato l’interesse di diversi potenziali investitori».

Tra i nomi: i Parnasi, il Fondo Clessidra e il magnate egiziano Sawiris (leggi: Wind). Secondo Milano Finanza, il consorzio Usa — dopo l’offerta vincolante e l’Opa — potrebbe concedere a UniCredit la cessione di una parte della sua quota (il 20%) a un imprenditore italiano da scegliere in una lista già presentata ai soci Usa (il Fondo Clessidra e Francesco Angelini). Una situazione molto fluida. Forse troppo. Intanto, oggi si gioca. E Francesco Totti ne approfitta per fare i complimenti all’amico Marco Di Vaio «un campione che ha aiutato la sua squadra a uscire da un momento molto difficile». Già, perché oggi si affrontano due gruppi che, nelle traversie societarie, hanno trovato il modo di crescere senza lasciarsi andare. ) -