As Roma: il giorno delle offerte, si profila gara a 4

(MF D-Jones – C.Augelli) Alle 18h00 di oggi scade la deadline fissata dall'advisor Rothschild e da Unicredit per la presentazione delle offerte vincolanti per la As Roma. Dopo mesi di indiscrezioni, anticipazioni e notizie, oggi e' il d-day, di quella che da anni, la cessione del club giallorosso, puo' essere definita una "never-ending story".

Entro le 18h00 sulla scrivania del capo di Rothschild, il romanista Alessandro Daffina verranno consegnate le offerte da parte dei potenziali acquirenti. Poi iniziera' l'iter per la scelta (consegna delle offerte a Unicredit, convocazione del Cda di Italpetroli e selezione della proposta migliore con la quale entrare in fase di esclusiva) che dovrebbe arrivare entro il fine settimana.

In pole position restano gli americani guidati da Thomas R. DiBenedetto, socio dei Red Sox, anche alla luce del memorandum d'intesa su cui e' stata trovata l'intesa con Unicredit a New York nei giorni scorsi. Un accordo che prevede nelle linee generali che nel caso di una Roma targata Usa, Unicredit resti nell'azionariato con una partecipazione pari al 40%, con un possibile 20% da girare successivamente ad un imprenditore italiano da scegliere in una rosa di nomi gia' portata all'attenzione degli americani (tra questi Francesco Angelini, il Fondo Clessidra, Luca Parnasi e Leonardo Caltagirone).

Ma Unicredit si aspetta almeno quattro offerte, spiegano alcune fonti accreditate: oltre agli americani dovrebbero mettere "i soldi sul tavolo", l'imprenditore romano Giampaolo Angelucci, coadiuvato dall'advisor Banca Imi, il fondo Aabar, che e' anche azionista di Unicredit e una quarta offerta potrebbe uscire a sorpresa tra i gruppi che hanno preso parte all'ultima fase della gara con la consegna della due diligence.

Una gara dunque ancora aperta. Unicredit fa trapelare alcuni paletti chiari: la scelta non ricadra' sull'offerta piu' consistente economicamente, ma i parametri di scelta saranno, oltre al prezzo, il piano industriale e le prospettive future che si intende dare al club. La Roma si sa, non e' un asset normale. A questo punto, si parte.