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Arriva la Juventus: L’Aeroplanino punta sulla «sua» Roma

(La Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) – Ah, già tra due giorni si gioca… Proprio quando Thomas DiBenedetto lancia un sorridente appello per arrivare in Champions League, non è facile per la Roma trovare la concentrazione per...

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) - Ah, già tra due giorni si gioca... Proprio quando Thomas DiBenedetto lancia un sorridente appello per arrivare in Champions League, non è facile per la Roma trovare la concentrazione per affrontare un match dal sapore ultimativo.

L’impressione però è che, approssimandosi un avversario come la Juventus, alla fine la carica giusta Vincenzo Montella riuscirà a comunicarla, ma non sarà semplice Montali carica Per cercare di trasmettere alla squadra l’importanza che il match ha per il futuro della Roma, ieri anche il direttore operativo Gian Paolo Montali ha preso la parola: «Sono certo del valore delle persone che compongono questa gruppo. Con la Juventus ci aspetta una prova di grande maturità e sono sicuro che non sbaglieremo atteggiamento» .

Apprensione in difesa Occorrerà però non sbagliare neppure formazione, e per questo Montella tiene tutti i suoi sulla corda. La sensazione è che l’allenatore dia fiducia al solito gruppo. Ovvero: Doni in porta, Nicolas Burdisso a destra — visto che Cassetti è solo in convalescenza— Mexes e Juan centrali con Riise a sinistra; in mediana toccherà a De Rossi e Pizarro, mentre davanti Taddei, Perrotta e Vucinic giostreranno dietro a Totti. Qualche apprensione, però, c’è stata per il fatto che Mexes è tornato dalla Nazionale francese un po’ affaticato dopo le due partite giocate. Niente di grave, pare, anche perché la carica rimediata alla corte del c. t. Laurent Blanc — ha segnato il suo primo gol tra i bleus— lo ha restituito alla Roma molto carico, nonostante ormai radio mercato lo dia per perduto in chiave Milan. Numeri da migliorare Montella, però, sa che fino al momento dei saluti potrà contare su di lui, tanto più domenica quando una sconfitta potrebbe togliere definitivamente dalla scena dell’Europa che conta la soccombente. Per questo l’Aeroplanino vuole migliorare il suo curriculum, che da giocatore lo ha visto battere la Juve in campionato solo una volta su 17. Un’avvertenza però è d’obbligo: l’ultimo dei 141 segnati in A, con la Samp nel 2008, fu proprio ai bianconeri. Un motivo in più per aver voglia di ricominciare, anche se in un’altra veste.