(Espresso.it)Brutte notizie per Antonio Angelucci, deputato Pdl e fondatore dell'omonimo gruppo che edita"Libero" e il "Riformista". Secondo la Guardia di finanza, che ha passato al setaccio gli assetti proprietari dei due giornali e i contributi da essi incassati dal dipartimento dell'editoria della presidenza del Consiglio, le due testate, a partire dal 2006, avevano perso il diritto a questi finanziamenti.
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Antonio Angelucci nei guai con la Finanza
(Espresso.it) Brutte notizie per Antonio Angelucci, deputato Pdl e fondatore dell’omonimo gruppo che edita“Libero” e il “Riformista”. Secondo la Guardia di finanza, che ha passato al setaccio gli assetti proprietari...
Si parla di alcune decine di milioni di euro che "Libero" e "Riformista" hanno continuato a riscuotere dai capitoli che foraggiano le testate di partito oppure edite da fondazioni, enti morali o cooperative.La normativa parla chiaro: non hanno diritto ai contributi imprese tra loro collegate o controllate da un unico soggetto. E in questo caso la Gdf ha rilevato una situazione di controllo da parte della famiglia Angelucci e della loro finanziaria Tosinvest sulle società Editoriale Libero srl ed Edizioni Riformiste che hanno gestito i giornali. Una brutta storia che potrebbe provocare all'onorevole Angelucci i primi guai già il 9 febbraio, quando l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni potrebbe comminargli una multa di 300 mila euro per aver violato l'obbligo di comunicare la situazione di controllo nella quale si trovava.
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