rassegna stampa roma

Ahi Ahi che partenza

(Gazzetta dello Sport-M.Cecchini-S.Boldrini) Niente male come inizio dell’anno: «Noi Behrami non lo vogliamo» , canta una nicchia della curva Sud dell’Olimpico emigrata al Flaminio. Poi arrivano i cori contro Rosella Sensi e poi...

Redazione

(Gazzetta dello Sport-M.Cecchini-S.Boldrini)Niente male come inizio dell'anno: «Noi Behrami non lo vogliamo» , canta una nicchia della curva Sud dell'Olimpico emigrata al Flaminio. Poi arrivano i cori contro Rosella Sensie poi ancora la vittoria dell’Atletico Roma,

su ginocchiata di Chiaretti al 47'della ripresa: il 2011 non poteva cominciare peggio, per la Roma. A quattro giorni dalla sfida contro il Catania, c'è poco da stare allegri.

I ballottaggi Tre gol incassati da una squadra di Prima Divisione: bastano e avanzano per far scattare l'allarme. La difesa ha compiuto un passo indietro dopo i 180 minuti d’imbattibilità contro Bari e Milan. Si dirà: era un’amichevole. Vero, ma la prima rete dell’Atletico è stata figlia di un errore di posizione di Riise, la seconda coinvolge tutto il reparto, la terza è stata un mezzo infortunio di Doni. E qui siamo alla questione portiere. Julio Sergio è stato impegnato poco, mentre Doni ha giocato nella Roma delle riserve. Se qualcuno pensava che questo test avrebbe potuto cambiare le gerarchie, errore su tutta la linea: Julio Sergio resta il titolare, Doni il secondo. Ma la difesa continua a non convincere. Altro ballottaggio della retroguardia: Mexes e Burdisso. Il francese, che ha sparato una richiesta di 5 milioni di euro a stagione per rinnovare il contratto, è il primo ammonito del 2011 per un fallaccio su Esposito, ma sta bene. Il suo rivale, Nicolas Burdisso, ha firmato la seconda rete romanista: «Un bel gol» , il commento dell’argentino. Il ballottaggio continua, ma contro il Catania dovrebbe giocare Mexes.

La condizioneLa Roma aveva le gambe pesanti, ieri: al mattino, un’ora abbondante di allenamento a Trigoria. Le motivazioni dei romanisti erano ben differenti rispetto a quelle dei giocatori dell’Atletico, ma è lecito avere qualche perplessità sulla condizione della Roma, dove i sudamericani, ad esempio, sono tornati al lavoro con due giorni di ritardo rispetto agli altri. Simplicio va però controcorrente: «È chiaro che l'Atletico aveva motivazioni superiori, ma non siamo andati male. Abbiamo lavorato bene in questi giorni, contro il Catania sarà un'altra storia» . Riise è sulla stessa lunghezza d’onda: «L’importante è fare bene con Catania e Sampdoria. Dobbiamo vincere entrambe i match. La classifica è corta, Per ora il Milan è la squadra migliore, ma ci sono tante partite e possiamo risalire» .

Il morale Non è un momento facile per la Roma. I ritardi di Adriano e Pizarro sono un ulteriore segnale d’instabilità. Non sarà un gennaio facile, per la Roma. A cominciare dalla Befana: Roma-Catania.