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Adriano, Vucinic e Borriello: ecco che succede

(Corriere dello Sport – P.Torri) – Napoli chiama Vucinic. Adriano non chiama nessuno. Bor­riello risponde a Ranieri. In que­sta fase da coloro che son sospesi, la Roma non si fa mancare niente.

Redazione

(Corriere dello Sport - P.Torri) - Napoli chiama Vucinic. Adriano non chiama nessuno. Bor­riello risponde a Ranieri. In que­sta fase da coloro che son sospesi, la Roma non si fa mancare niente.

Partendo dalla colpevole disinfor­mazione sulle questioni societarie, finendo alle situazioni dei dei gio­catori. Il risultato è una situazione border- line, anzi pure oltre. E me­no male che fino a pochi giorni fa, continuavano a dire che Trigoria era un’isola felice.

ADRIANO - Si tratta. La Roma aspet­ta un segnale dal giocatore e dal procuratore Roberto Calenda. A proposito di procuratore, c’è da dire che ieri, dal Brasile è interve­nuto Gilmar Rinaldi rivendicando il suo ruolo di unico manager del­l’attaccante. Adriano, però, in questi giorni sta parlando con Ca­lenda per presentarsi all’incontro con la società giallorossa con le idee chiare. E, nonostante gli spif­feri che filtrano da Trigoria, da una posizione di forza. Perché se ci fossero state le motivazioni per la rescissione del contratto, la Ro­ma lo avrebbe già fatto. E invece, probabilmente pure complici al­cune pendenze economiche van­tate dal brasiliano e dai suoi ma­nager, la situazione pare diversa. C’è però la possibilità che il gioca­tore si convinca a tornare anzi­tempo in Brasile, sempre che si trovi un punto d’incontro econo­mico.

VUCINIC - Ieri, at­traverso i micro­foni di una radio napoletana, ha parlato Alessan­dro Lucci, procu­ratore di Mirko Vucinic. «Un trio Lavezzi, Cavani, Vucinic sarebbe tra i migliori al mondo. Il Napoli è una squadra emergente, potrebbe essere una destinazione gradita al mio gioca­tore » . Sono parole che giustifiche­rebbero un certo allarme. In real­tà, Lucci ha detto anche altro, cioè che Vucinic sta bene alla Roma e che se la nuova proprietà partirà con un nuovo progetto, non avreb­be nessun tipo di problema a ri­manere.

BORRIELLO - L’attaccante era stato uno dei bersagli di Claudio Ranie­ri nell’intervista rilasciata dall’ex allenatore della Roma a «L’Espresso». Ieri il giocatore ha risposto con la voce del suo procu­ratore, Tiberio Cavalleri: «Preciso all’amico Ranieri che non mi sem­bra giusto fare riferimento alla sta­gione passata al Milan. Quest’an­no Borriello è arri­vato ai primi di set­tembre e fino al due febbraio aveva rea­lizzato quindici gol. Mi sembra una cifra che attesti la profes­sionalità del gioca­tore. Ranieri forse si è offeso per la frase detta in panchina, ma era un pa­radosso, non era sicuramente of­fensiva. Il rapporto tra il giocato­re e Ranieri è stato normale, ricor­do che Borriello ha giocato con la mandibola fratturata e il tutore al­la clavicola, mettendosi sempre a disposizione. Borriello sta benissi­mo alla Roma e sfrutto l’occasione per smentire dissapori con i com­pagni. Il suo futuro è alla Roma» .