(Corriere dello Sport - P.Torri) - A pranzo con Tom. E, credeteci, non c’è nessuna voglia di ostentare chissà che confidenza, se ci permettiamo di chiamarlo Tom.
rassegna stampa roma
A pranzo con Mr. Thomas tra affari, calcio e università
(Corriere dello Sport – P.Torri) – A pranzo con Tom. E, credeteci, non c’è nessuna voglia di ostentare chissà che confidenza, se ci permettiamo di chiamarlo Tom.
E’ che nell’imprevista mezzora trascorsa con il nuovo proprietario della società giallorossa, chiacchierando del più e del meno, di calcio e università, Vucinic e tecnologia, di figli e spettacolo, il tutto con la promessa che non sarebbe stata un’intervista, l’impressione che ci ha dato è quella di una persona alla mano, che ha le qualità della semplicità e della curiosità, capace di ascoltare e farsi capire, autenticamente innamorato di Roma, con le idee chiare su quello che dovrà fare per portare la Roma dove vuole portarla, «a vincere lo scudetto» . Capisce già abbastanza bene la nostra lingua, la parla ancora poco, « ma ho intenzione di studiarla a fondo, ho già previsto tutto, solo che in questi giorni non ho potuto farlo perché ho avuto moltissimi impegni e non ne ho avuto il tempo» .
MOZZARELLA -Un piatto di mozzarella, formaggi e rughetta mangiato evidenziando un certo amore per la nostra cucina, il ghiaccio rotto parlando delgrande anello che porta all’anulare della mano sinistra. Pensavamo fosse l’anello vinto con i titoli ottenuti dai Boston Red Sox, negli Stati Uniti chi vince lo scudetto in uno sport professionistico riceve in regalo un anellone, in realtà« è un anello a cui tengo tantissimo perché è quello del Trinity College, l’Università cattolica dove ho studiato e di cui sono ancora membro ». Abbiamo parlato con mister Tom anche di qualche giocatore della Roma, da Tottiche è la storia di questa squadra, un mago del pallonea Vucinic per il quale l’imprenditore americano ha una venerazione particolare da quando lo scoprì, da spettatore all’Olimpico, nel Roma- Inter del settembre scorso. Una sfidavinta dai giallorossi proprio con un gol di testa in tuffo del montenegrino nei minuti di recupero del secondo tempo,«un gol fantastico, mi ha entusiasmato, Vucinic è veramente un giocatore speciale, ha creatività, mi piace davvero tanto».
ORGANIZZAZIONE -C’è stato anche il tempo per parlare un po’ dell’organizzazione dello sport americano (e per questo bisogna lasciarli perdere, sono i numeri uno al mondo), di come per esempio gli piacerebbe che anche nel nostro sport i tifosi presenti allo stadio o al palazzetto avessero la possibilità di rivedere sui grandi schermi i gol e le azioni dubbie ( cosa peraltro vietata dai capoccioni del calcio mondiale),« perchémai chi sta a casa davanti alla tv può avere l’opportunità di rivedere tante volte il gol, mentre invece chi paga il biglietto allo stadio non può farlo? ». In effetti ci sembra difficile dargli torto. Per mister Tom« uno stadio nuovo per il calcio è una priorità assoluta»perché i tifosi devono sentirsi nella loro casa, avere l’opportunità non solo di vedere la lorosquadra, ma anche di poter fare altre attività, a cominciare allo shopping nei negozi del mercheandising, uno dei settori che è intenzionato a rafforzare per aumentare quei ricavi,elemento fondamentale, alla vigilia dell’introduzione del fair- play finanziario, per poter poi operare con un budget maggiore sul mercato. Ci ha pure spiegato che vorrebbe come anche qui da noi la partita non si limitasse soltanto allo partita, ma che ci fossero altre iniziative per mettere in piedi uno spettacolo a trecentosessanta gradi. E ci ha pure detto come suo figlio abbia giocato a calcio, diventando pure assistente coach della sua squadra. Montella, comunque, in questo sensopuò stare tranquillo.
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