(Il Romanista - B.Devecchi) Rimontare il 2-3 dell’Olimpico e passare ai quarti non significherebbe solo entrare nella storia dalla porta giusta, salvare una fetta di stagione, recuperarel ’onore perduto e forse pure l’amore dei tifosi. Vincere stasera con due gol discarto a Donetsk permetterebbe alla new Roma griffata USA di potere iniziare a pianificare la prossima stagione con un budget sicuramente superiore
rassegna stampa roma
A Donetsk in ballo i quarti e 6 milioni di euro
(Il Romanista – B.Devecchi) Rimontare il 2-3 dell’Olimpico e passare ai quarti non significherebbe solo entrare nella storia dalla porta giusta, salvare una fetta di stagione, recuperarel ’onore perduto e forse pure l’amore dei tifosi....
rispetto all’ipotesi, sciagurata, di un’eliminazione per mano di un avversario che sulla carta non sembrava irresistibile. Consentirebbe alla Roma di assicurarsi subito altri 6 milioni di euro, grosso modo la cifra (6,4 milioni) che nel 2007 servì per comprare Juan dal Bayer Leverkusen.Tanto vale un’impresa eroica alla Donbass Arena, tra bonus Uefa e prossimo incasso al botteghino per la gara dei quarti all’Olimpico. I conti si fanno presto. Monsieur Platini è pronto a staccare un assegno da 3,3 milioni per la qualificazione. E poi bisogna considerare i proventi dalla vendita dei biglietti, che qualche tempo fa a Trigoria stimavano in 2,5 milioni,euro più, euro meno. Siamo intorno ai 6 milioni. Senza contare che non è che se passi ai quarti sei destinato a essere automaticamente eliminato. La Roma ha le potenzialità per poter anche andare oltre. Specie se l’avversario di turno non fosse l’invincibile Barcellona, che sarà favorita contro chiunque. Nell’ipotesi, al momento fantascientifica ma il calcio riserva sempre grandi sorprese,che la Roma varchi la soglia delle semifinali, a Trigoria incasserebbero un bonus di 4,2 milioni. Mentre la finale garantirebbe altri 5,6 milioni, che diventerebbero 9 se ad alzare la Coppa Campioni fosse un ragazzo romano e romanista. Un tale Francesco. Per ora, ovvio,è un sogno lontanissimo. Ma chissà. Certo, però, che oggi contro lo Shakhtar servirà una notte da Magica. Altrimenti, il massimo delle ambizioni sarà solo un posto in Champions e l’eventuale decima Coppa Italia. A sottolineare quanto sia preziosa per le casse giallorosse la Coppa dalle grande orecchie ci ha pensato la Semestrale, approvata dal Cda della Roma il 28 febbraio. Dal documento di bilancio emerge come i ricavi consolidati tra luglio e dicembre 2010 siano stati pari a 72 milioni di euro contro i 61,4 dell’anno prima. L’incremento del 17,4 è dipeso proprio da quella che nella Semestrale viene definita «più alta remunerazione» della Champions League rispetto all’Europa League, una manifestazione peraltro non onorata a dovere dalla Roma, eliminata agli ottavi dal Panathinaikos.
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