"I numeri dell'ultimo anno dicono che il calcio è uno sport sano - ha detto Salvini - Il numero feriti si è ridotto del 60% tra i tifosi, del 50% tra la polizia tra gli steward si sono azzerati. Il numero dei denunciati si è ridotto del 40%, degli arrestati dell'80%. Ogni weekend ci sono 12 milioni di tifosi che si spostano e seguono gli eventi sportivi e 6 mila teppisti, da non confondere con i veri tifosi che sono il 99 per cento".
rassegna stampa roma
Salvini: “Contrario a stop partite per i cori”
Il ministro dell'Interno: faremo di tutto per sradicare la violenza, ma non chiudendo stadi o vietando trasferte
Così il ministro degli Interni Salvini al termine del vertice tenuto presso l'Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive convocato in seguito ai fatti tragici a margine di Inter-Napoli del 26 dicembre, costati la vita a un tifoso. "L'obiettivo è sradicare la violenza dentro e fuori lo stadio con ogni mezzo: più competenze e potere agli steward, uniformità delle sanzioni da parte dell'ordine pubblico e delle questure in tutta Italia e dei permessi di ingresso. E poi - aggiunge Salvini - serve una nuova legge per consentire alle società di fare i propri stadi, con camere di sicurezza per mettere dentro i delinquenti".
Su come perseguire i facinorosi la ricetta la fornisce il sottosegretario con delega allo sport Giorgetti: "Certezza delle pene e la possibilità di arrivare ai giudizi in tempi strettissimi, la famosa direttissima. Vanno anche immaginate aggravanti per i reati commessi in manifestazioni sportive e una diversa accezione delle sanzioni accessorie".
Assolutamente da escludere lo stop ai match in caso di cori razzisti: "È un tema molto scivoloso - ha detto Salvini - Rischiamo di mettere in mano a pochi il destino di tanti. Io preferisco prevenire e non lasciare potere di ricatto ad una frangia minoritaria. E poi è difficile trovare criteri oggettivi per la decisione su qual è un coro razzista e quale non è".
Per Salvini non va criminalizzato il mondo del tifo organizzato: "Sono assolutamente contrario alla chiusura degli stadi e al divieto di trasferta perché è la resa dello Stato". Però per le gare a rischio scontri sarebbe meglio anche per Salvini evitare i match in notturna: "Auspicherei che Genoa-Milan, di cui conosciamo le problematiche fra tifoserie, si giocasse di giorno".
Infine una battuta su Juve-Milan a Gedda: "È un ossimoro che la Supercoppa italiana si giochi in Arabia tra veli e burka. Non guarderò la partita". "Dobbiamo fare un decalogo sulle frasi razziste", ha detto il presidente della Lazio Lotito presente all'incontro. "Gli adesivi su Anna Frank? È molto più grave chi uccide per una partita che cinque figurine trovate tre giorni dopo all'interno dello stadio. Abbiamo creato un mostro su una cosa che non esisteva".
(G. Bul.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA