rassegna stampa roma

Sabatini e Spalletti ridisegnano la Roma

Il 1° punto dell'incontro ha riguardato le cessioni. Quasi certamente andrà via Ruediger appena riscattato dallo Stoccarda per il quale - oltre a Chelsea e Psg - si è fatto vivo il City

Redazione

Il fattore S per sbloccare il mercato e cercare di colmare un gap (quello con la Juve) ad oggi ancora ampio. Ieri pomeriggio Sabatini e Spalletti si sono incontrati per 3 ore a Trigoria dopo una settimana di distanza forzata.

«Ma che mi combini?», ha esordito Spalletti - tornato ieri da un week end in Toscana - abbracciando il ds uscito lunedì dal Gemelli dopo un ricovero di 5 giorni per problemi di respirazione. Poi i due si sono seduti a tavolino studiando le strategie di giugno che dovranno portare la Roma a incassare 30 milioni, esercitare i riscatti di Digne e El Shaarawy e migliorare la rosa.Una sinergia, quella tra tecnico e direttore sportivo, rinforzata nell'ultimo mese e che ha convinto Sabatini a restare alla Roma nonostante le dimissioni paventate a marzo.

Il 1° punto dell'incontro ha riguardato le cessioni. Quasi certamente andrà via Ruediger appena riscattato dallo Stoccarda (con clausola sulla rivendita per i tedeschi al 10%) e per il quale - oltre a Chelsea e Psg - si è fatto vivo il City. Il sostituto individuato da tempo da Spalletti è Umtiti.

Sulle fasce Ansaldi (riscattato ieri dal Genoa) e van der Wiel restano in corsa. C'è ottimismo, invece, per Pjanic che non otterrà il rinnovo, ma per il quale la Roma non intende trattare a meno che qualcuno non presenti i 38 milioni della clausola. Lo ha ribadito ieri Sabatini al tecnico. Via libera di Spalletti invece alle cessioni di Paredes, Vainqueur, Torosidis, Ljajic e Doumbia. Altro giocatore in bilico: Dzeko. Il bosniaco, che tra oggi e domani tornerà a Roma per valutare l'infortunio al collaterale, vuole restare come ha confermato ieri il suo agente Martina alla trasmissione Te la do io Tokyo: «È doveroso restare qui e riscattarsi. Poi se tra 20 giorni cambiano gli scenari vedremo». Spalletti però non si fida al 100% e - con o senza Dzeko - si aspetta una punta. In pole c'è Milik, ma c'è stato più di un sondaggio per Immobile che il Toro non riscatterà dal Siviglia.

Infine la questione portiere: Spalletti ha praticamente ottenuto la conferma di Szczesny (rinnovo del prestito a un passo) e parlerà con Alisson - impegnato da venerdì in Coppa America - per capire la sua disponibilità a partire da secondo. Durante il torneo gli occhi di Sabatini e Spalletti saranno puntati sul Paraguay di Sanabria e Iturbe. Il primo ha richieste in Spagna, ma il ds spera in un exploit per far lievitare il prezzo mentre il secondo passerà per le mani di Spalletti. La conferma è molto probabile per non creare una minusvalenza da record.

Il tecnico non potrà portare in ritiro Nura. Il terzino si è operato ieri al crociato del ginocchio destro e starà fuori 6 mesi. Nura sarà comunque riscattato così come Sadiq per 2,5 milioni totali.

(F.Balzani)