Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna stampa roma

Roma, viva il vivaio

Spalletti si gode la Roma dei baby che a Pinzolo sta rubando la scena

Redazione

T'aspetti Iturbe ed esce fuori Ricci. In attesa di scoprire i futuri acquisti («Stiamo lavorando per completare la difesa», ha detto ieri Baldissoni), Spalletti si gode la Roma dei baby che a Pinzolo sta rubando la scena. La copertina ieri se l'è presa proprio Federico Ricci, il 21enne di Talenti (gemello di Matteo finito in prestito al Perugia) che studia da Florenzi e ancora si sente con Gervinho (in suo onore la scelta della maglia numero 27) e che ha appena portato il Crotone in Serie A con 12 gol e 8 assist. Ieri l'ala destra ha strappato l'ovazione della tribuna con un gol a colpo di scorpione nella partita mattutina in cui non sono mancati contrasti duri e le urla di Spalletti: «Chi ha paura non giochi! Fate girare palla». Poi è arrivata anche la doppietta di piatto per il 4-1 finale.

Gol a parte, il tecnico sta apprezzando il lavoro di Ricci al quale Strootman dà continuamente consigli in campo. Le possibilità che Spalletti lo confermi in prima squadra sono sempre più alte tanto che la Roma ha rimandato al mittente le offerte di Atalanta e Sassuolo. Ma Ricci non è l'unico prodotto del vivaio a giocarsi la conferma. In prima fila c'è D'Urso, autore peraltro dell'assist per il gol di tacco di Ricci. Nel borsino salgono anche Di Livio, Ponce e Soleri freschi di scudetto con la Primavera. Poi c'è Seck che le ossa se le è fatte prima al Barça, poi alla Lazio. Il terzino, nato in Senegal ma di nazionalità spagnola, è costantemente pressato da Daniele Baldini e ieri in partitella ha reso la vita difficile a Salah.

Ancora differenziato per Totti che, durante la presentazione della squadra, ha partecipato a un'asta benefica di Roma Cares. Nel pomeriggio in mostra Dzeko (doppietta nella gara a porticine) mentre Spalletti ha beccato Paredes: «Tocchi troppe volte la palla».

Il più bersagliato dal tecnico però resta Alisson: «Te l'ho detto 10 volte, la palla no ai terzini ma al mediano!». Il brasiliano ha ammesso qualche limite: «Il mister ha spiegato come devo far ripartire l'azione. Mi ritengo bravo tra i pali, ho personalità ma posso migliorare nelle uscite alte e coi piedi. Sono molto felice di essere in un club che ha avuto un idolo come Falcao, spero di ripercorrere le sue orme». Poi sul ritorno di Szczesny: «È un grande portiere, ci sarà una concorrenza leale tra noi».

(F.Balzani)