Roma all’assalto del 4°posto. Ranieri sfida il tabù Bergamo

Un lunedì da Champions, di quelli che possono decidere un'annata e che costringeranno mezza Italia davanti alla tv, scrive Francesco Balzani su Leggo. La Roma, dopo il pareggio tra Juve e Lazio, è ora padrona del suo destino e stasera (ore 20,45, diretta Dazn) contro l'Atalanta si gioca una fetta enorme della torta ambita da altre quattro squadre. Con tre vittorie, infatti, sarebbe matematicamente in Champions, un risultato che diventerebbe leggendario considerato da dove era partito Ranieri a novembre. La Roma era dodicesima, a -15 dalla Lazio e dall'Atalanta, -14 dalla Juventus e -9 dal Bologna. Adesso il mondo è completamente capovolto e vede proprio i giallorossi favoriti. L'Atalanta dal canto suo cerca i punti che darebbe la (quasi) matematica certezza della partecipazione in Champions. E negli ultimi sei anni a Bergamo la Roma è riuscita a spuntarla solo una volta (1-4 con Mourinho). Ranieri, alla 499° panchina in serie A, proverà a infrangere anche questo tabù per concludere con un'altra impresa la sua incredibile carriera. Il tecnico, che ha perso Pellegrini per infortunio fino a fine stagione, dovrebbe schierare Pisilli per rinforzare la mediana mentre in attacco è prevista ancora la coppia Shomurodov-Dovbyk con Soulé a destra. A Bergamo ci sarà anche Dybala come tifoso in panchina. Come dicevamo vincere darebbe alla Roma due match ball con Milan e Torino mentre il pareggio costringerebbe Ranieri a riaprire l'agenda con calcoli e misurazioni riguardo l'eventuale classifica avulsa. Andare in Champions vuol dire garantirsi almeno 60 milioni di partenza. A questi andrebbero aggiunti almeno 4 incassi casalinghi (ad una media di 3 milioni a partita), più l'indotto: sponsor, aree hospitality, aumento del valore del brand e dei giocatori. Insomma un tesoro importante per il mercato e una base solida su cui costruire il nuovo progetto di Dan Friedkin. Che ha passato questi giorni a Trigoria ribadendo la piena fiducia a Ranieri per le scelte future mentre il suo jet ieri è volato tra Nizza e Salisburgo alimentando le fantasie dei tifosi (da quelle parti lavora Klopp). Più concreta la possibilità di un arrivo proprio di Gasperini, la cui candidatura ha ripreso quota nelle ultime ore.