Pellegrini, voglia di derby per l’ennesima rinascita

Un derby per l'ennesima rinascita, anche se stavolta potrebbe non bastare. Lorenzo Pellegrini spera di ripetersi dopo la perla dell'andata che ha messo la Roma sulla strada del successo contro la Lazio. Un gol che aveva riavvicinato il capitano alla tifoseria allontanando per un po' i tentativi di cessione. Che però sembrano solo rimandati a giugno. Nelle ultime 9 giornate, infatti, Pellegrini si è accomodato ben 5 volte in panchina. Nel derby - scrive Francesco Balzani su 'Leggo' - il numero 7 dovrebbe tornare in campo (condizionale d'obbligo) per provare a centrare il poker in una stracittadina. Oltre al bel gol dell'andata, infatti, vanno ricordati il colpo di tacco nel 2018 e la punizione sotto l'incrocio nel 3-0 del 2022. Una partita quindi che il capitano sente particolarmente, e non potrebbe essere altrimenti vista la comprovata fede giallorossa del centrocampista di Cinecittà. Questo però potrebbe davvero essere l'ultimo derby di Lorenzo. Il contratto è in scadenza a giugno 2026 e il tema rinnovo non è stato affrontato. Su questa situazione sono vigili Inter e Napoli, ma nelle ultime ore è salita prepotentemente la destinazione Milan. I rossoneri potrebbero prenderlo nell'affare che porterebbe definitivamente Saelemakers in giallorosso. Discorsi futuri, ora c'è un altro derby da vincere. E non un derby da poco visto che può valere il sorpasso cittadino e un bel passo verso la Champions. Ranieri potrà contare a destra di nuovo proprio su Saelemaekers e riporterà Celik nella linea dei tre con Mancini e Ndicka. A centrocampo pronta la coppia Paredes-Koné, il vero dubbio è proprio nella zona di Pellegrini dove scalpitano Baldanzi e Shomurodov al fianco di Dovbyk come visto nei secondi tempi contro Lecce e Juve.