Più steward, meno poliziotti e un maggiore dialogo. Ma le barriere in curva (per ora) resteranno. E’ questo il riassunto dell’accordo siglato ieri a Palazzo Valentini tra Roma, Lazio, Coni e Questura in merito all'allentamento di alcune norme vigenti attualmente all’Olimpico che hanno causato lo sciopero a oltranza dei tifosi di curva Sud e Nord. «I controlli nelle vie di accesso allo stadio saranno effettuati in prima battuta dagli steward mentre le Forze dell'Ordine si concentreranno solo nelle aree di pre-filtraggio - si legge in un comunicato uscito in serata -. La Questura rispetterà gli spazi delle tifoserie a patto che siano rispettate le norme di sicurezza. Per le iniziative di tifo poi i supporter parleranno con figure di riferimento dei club (Nela per la Roma, ndr) e non più con la Polizia». Quindi niente più celere in curva. «Le barriere però per questa stagione resteranno», ha confermato il Questore D’Angelo. Un’apertura importante che non convince a pieno gli ultras. «Non accettiamo compromessi», il pensiero di parte della Sud che potrebbe disertare ancora. Non tutti i gruppi però sono convinti. Già domenica scorsa, infatti, si sono risentiti i cori da una parte della curva spariti nella ripresa dopo una telefonata “di avvertimento”. Nessuna reazione in casa Lazio dove l’assenza dei tifosi in Nord è dovuta anche dalla contestazione a Lotito (che ieri ha litigato con un inviato de Le Iene). Il dg Baldissoni invece parla di «incontro positivo che migliora la fruibilità dello stadio. Ora aspettiamo i nostri tifosi allo stadio».
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Olimpico, le barriere restano: più steward e meno polizia
Più steward, meno poliziotti e un maggiore dialogo. Ma le barriere in curva (per ora) resteranno
(F. Balzani)
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