La presentazione della riforma Coni di ieri all’Acqua Acetosa è stata l’occasione per un anticipo di Roma-Milan di campionato domenica sera, con un botta e risposta tra il vice premier Matteo Salvini, tifoso rossonero, e il presidente del Coni Giovanni Malagò, tifoso giallorosso. "Arriveranno avvelenati", è stata la battuta di Salvini, riferendosi alla pesante sconfitta per 7-1 della Roma sul campo della Fiorentina nei quarti di Coppa Italia.
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Malagò e Salvini, anticipo di Roma-Milan
Alla presentazione della riforma dello sport il vice-premier rossonero al presidente Coni: "Contro di noi, giallorossi avvelenati"
Malagò non ha replicato nel merito ma ha aggiunto, parlando con il ministro, che la prestazione dei giallorossi è stata "imbarazzante", in uno scambio di vedute tra appassionati.
Sul fronte riforma Coni, tre i punti principali presentati ieri dai due sottosegretari Giancarlo Giorgetti e Simone Valente. Il primo: aumentare l’attenzione verso la pratica sportiva di base, valorizzando gli stili di vita sani. Il secondo: assicurare risorse certe, e maggiori, allo sport italiano, introducendo un meccanismo automatico di finanziamento e distribuendo più soldi agli organismi sportivi. Il terzo: semplificare il funzionamento del sistema sportivo, riducendo la burocrazia e aumentando la trasparenza ed eliminare i possibili conflitti d’interesse.
Queste le grandi linee della Riforma del Sistema Sportivo italiano. L’idea di fondo è quella di una generale e sostanziale riorganizzazione di Coni Servizi; la riforma prevede che le risorse annue destinate al sistema sportivo non possano essere mai inferiori a 408 milioni di euro. Ottimista ma con riserva Malagò: "Non condivido questo nome, Sport e Salute, perché molto usato e inflazionato Io avrei fatto una società a parte, svuotando Coni servizi dei temi che devono rientrare nelle competenze di questo nuovo soggetto. Comunque sono ottimista, faccio il tifo per i risultati".
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