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La fascia contesa. Capitan Florenzi insidiato da Pellegrini, ma se arriva Higuain sarà lui il leader

LaPresse

Tra Roma e Pipita trattativa di nuovo in salita. Rispunta Mertens

Redazione

La fascia che scotta non ha ancora un padrone definitivo. Dopo gli addii dei due capitani per antonomasia (Totti e De Rossi) il ruolo - che nella storia della Roma è stato pure di Bernardini, Di Bartolomei e Giannini - resta in ballottaggio tra Vitinia e Cinecittà, ovvero le zone di nascita di Florenzi e Pellegrini.

Ieri Lorenzo - che ha ricevuto l'investitura pubblica di Totti - ha terminato le vacanze, si è aggregato alla squadra e svolto le visite mediche a Villa Stuart. Nei prossimi giorni tratterà il rinnovo di contratto con adeguamento ed eliminazione della clausola rescissoria da 30 milioni. Pellegrini - che a breve diventerà papà - vuole sposare la Roma. A vita. E magari indossare quella fascia che sogna da quando è bambino.

Che al momento resta sul braccio di Florenzi, nonostante i dubbi di Fonseca ("Una questione che analizzeremo"). Il jolly ha esordito con la Roma nel 2010 e quindi per anzianità precede Pellegrini, ma la sua leadership all'interno del gruppo e nei confronti della tifoseria è crollata negli ultimi mesi. C'è poi il discorso legato al mercato. Al momento Fonseca lo ha bocciato come terzino e lo ha proposto nelle prime due amichevoli come esterno alto. Il ruolo grazie al quale Florenzi è esploso prima con Zeman e poi con Garcia. Proprio in quella zona del campo, però, Petrachi cerca rinforzi e Fonseca può già contare su Under, Perotti, Kluivert e Zaniolo.

In caso di offerta congrua (circa 30 milioni) Florenzi farà le valigie e lascerà quindi la fascia sul all'amico Pellegrini. Occhio, però, al terzo incomodo (si fa per dire). La Roma è pronta, infatti, a offrire il ruolo di capitano a Higuain. Un incentivo che due anni fa convinse Bonucci ad accettare la corte del Milan. Il Pipita - che contro il Tottenham ha indossato la fascia bianconera - però non è per niente persuaso dalla Roma che nel frattempo ha trovato l'accordo con la Juve (9 milioni di prestito più 27 di riscatto).

Higuain vuole convincere Sarri e in caso di cessione preferirebbe tornare nella Liga. La strada si fa in salita, quindi, per Petrachi che studia un piano B. Un nome gradito sarebbe quello di Mertens che diventerebbe quasi un esubero a Napoli in caso di arrivo di Icardi. Poi c'è Rafael Leao del Lille. Il portoghese ha 20 anni ed è considerato un crack. La Roma è pronta ad offrire 30 milioni. "Abbiamo delle offerte importanti, dobbiamo valutare con il giocatore. Se parliamo di ingaggio non possiamo competere con certi club", ha detto ieri il presidente del Lille.

(F.Balzani)