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Festa capitale. La Roma è in semifinale, caroselli e gioia in città

Festa capitale. La Roma è in semifinale, caroselli e gioia in città

Cori e canti fino a notte fonda, sul Lungotevere e in pieno Centro. A piazza del Popolo Pallotta si tuffa nella fontana

Redazione

"Mo' avete capito perché è magica?". Un'impresa storica, riporta Leggo, con la Roma che si lancia in semifinale di Champion's league eliminando il temuto Barcellona e la festa che, dall'Olimpico, esplode in tutta la città.

Cori e canti fino a notte fonda, sul Lungotevere e in pieno Centro. Sciarpe al collo, esposte dai finestrini delle auto o svolazzanti dagli scooter mentre le bandiere sventolavano a colorare una notte che i tifosi giallorossi non dimenticheranno mai. "La storia, ecco cosa è successo: stasera si è fatta la storia" urla a squarciagola Tommaso, 47 anni, sotto la Curva Sud con gli occhi rossi dall'emozione e le vene del collo che sembrano scoppiare: "Ci abbiamo creduto, fino alla fine assicura Tiziana, 35 anni con un bambino al seguito di 10 anni ho portato mio figlio allo stadio perché ci speravo in questo risultato".

Fuori dallo Stadio un fiume di auto e motorini in festa, clacson a squarciagola e cori . Caroselli vecchia maniera, che a Roma non si vedevano da anni, sono andati avanti per ore. Il Gianicolo in pochi minuti si è riempito di gruppi appena usciti dallo stadio e altri che, vista la partita da casa, non hanno resistito e sono usciti in strada: "una serata così non ce la dimenticheremo mai" assicura Mirko, 35 anni "stasera Roma è più bella".

C'era chi riprendeva tutto con il cellulare per inondare i social network e chi invece chiamava a casa, ancora incredulo. Intanto piazza Venezia si riempiva e a farle il coro anche piazza del Popolo. Neanche mezz'ora e il Centro si è trovato invaso di gruppi in festa: "mi sono messo a piangere, come un ragazzino - racconta Stefano, 68 anni - la storia della Roma è così: perdi in casa con la Fiorentina e poi, tre giorni dopo, fai l'impresa. È una vita che questa squadra mi fa impazzire".

Intanto il Lungotevere si riempiva di un tappeto di auto incolonnate, da cui si alzavano cori e radio a tutto volume: "Io me lo sentivo: stasera girava tutto bene" commenta con mezzo busto fuori dal finestrino Riccardo, 37 anni, ormai senza voce.  E poi a far da sfondo c'era la passione del tifoso, che ieri sera si respirava forte nell'aria: "Stasera tutti hanno capito perché la Roma è magica. Ora lo sanno pure loro: questa è la nostra serata, la nostra festa. Domani si vedrà".

(F.Pasqualetti)