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rassegna stampa roma

Dzeko separato in casa: adesso si allena da solo

LaPresse

Il bosniaco lontano dai compagni e da Fonseca, e lontanissimo da una maglia da titolare col Verona

Redazione

Cessione o disgelo per evitare una convivenza nociva. Due soluzioni ad oggi impossibili per il vicolo “Dzeko” nel quale si è andata a infilare la Roma con quello che è ormai il suo ex capitano, scrive Francesco Balzani su Leggo.

Ieri il bosniaco si è allenato da solo, in disparte. Lontano dai compagni e da Fonseca, e lontanissimo da una maglia da titolare col Verona. Un’immagine che urla più di tante parole anche se ufficialmente il club fa sapere che l’attaccante soffre ancora per una contusione. In realtà la tensione tra Dzeko e il tecnico è aumentata e non è bastato il tentativo di mediazione di Pellegrini che venerdì sera era a casa del bosniaco.

Ieri Edin si è presentato con il suo agente Lucci a Trigoria chiedendo di andare via prima possibile come d’altronde già aveva fatto in estate. Per ora però nessun offerta tranne quella dell’indesiderato West Ham. In queste ore Pinto sta provando a offrire Dzeko a tutti i top club europei. Il Real era interessato ma Mariano Diaz ha rifiutato lo scambio. "No, Grazie" di Barça, Psg e Inter mentre la Juve tiene aperto un piccolo spiraglio e offre uno tra Khedira e Bernardeschi.

Nelle ultime ore è circolato il Lione dove allena Garcia e dove gioca Depay (in scadenza) che piace da tempo alla Roma. La verità è che l’ingaggio da 7,5 milioni di Dzeko fa paura a tanti. La migliore soluzione sarebbe quella di una separazione in casa tollerabile da qui a giugno ma Dzeko non ha fatto passi avanti in questo senso e rischia di diventare un peso nello spogliatoio. Andare avanti così per 4 mesi sarebbe controproducente per tutti. Lo sa bene Friedkin applaudito dai tifosi per la decisione di punire Edin e difendere l’operato di Fonseca fino a giugno. Quando rifarà capolino Allegri che non ha sostituito Lampard al Chelsea (è andato Tuchel) ribadendo la sua candidatura per il futuro in giallorosso.

El Shaarawy, infine, è risultato positivo pure al tampone di ieri seppur con bassa carica virale. Oggi ne effettuerà un altro per svolgere poi le visite mediche e mettersi a disposizione di Fonseca così come Reynolds.