rassegna stampa roma

Calo spettatori, vip ed ex calciatori: “Troppa freddezza da parte della società”

Conidi: "Il trattamento riservato a Totti e De Rossi ha inciso molto". Giannini: "Hanno quasi anestetizzato la tifoseria"

Redazione

L’Olimpico che scoppia, le bandiere giallorosse verso il cielo, i cori a squarciagola e quel senso di appartenenza così forte e incondizionato che ora, guardando indietro, sembra distante, scrivono Lorena Loiacono e Piergiorgio Bruni su Leggo.

E la strana crisi del tifo capitale coinvolge anche i tifosi Vip, quei volti conosciuti che seguono la As Roma da sempre e che oggi vedono e vivono la inaspettata decrescita delle presenze allo stadio. “Mai sola mai” canta Marco Conidi per la sua Roma, lo stesso cantautore romano che oggi, con la schiettezza di sempre, mette a fuoco il problema: "Il trattamento riservato a Totti e De Rossi, da parte della proprietà, ha inevitabilmente offeso il cuore dei tifosi: quelle persone sono cresciute insieme a noi, appartengono alla nostra storia. Sono stati idoli, super eroi: non possono essere considerati numeri, plusvalenze o merce da impacchettare e spedire via come se niente fosse. Chi ha indossato quella maglietta va sempre sostenuto, ma c’è qualcuno che in quella maglietta ci ha lasciato il cuore dentro e va rispettato. So bene quanto è dura vedere lo stadio svuotarsi: è l’unico posto magico in cui ti abbracci con degli sconosciuti".

Sulla stessa linea anche un’altra bandiera del tifo giallorosso, Giuseppe  Giannini; lui che con la maglia da capitano ha vissuto una Roma diversa, quando era tutto più difficile ma anche molto più bello. "Oggi - spiega il Principe - è più semplice giocare nella Roma: io avevo i tifosi che venivano a contestare la squadra direttamente a Trigoria, erano molto passionali. Era la Società che cercava un contatto con i tifosi, li teneva vicini. Oggi invece sono riusciti a circondare la squadra di freddezza, quasi ad anestetizzare i tifosi: sono anni che perdono giocatori rappresentativi e importanti".

Anche l’attore Massimo Wertmuller, grande sostenitore giallorosso, prova a spiegare questo raffreddamento del tifo: "La Roma di adesso è bella da vedere. C’è un grande allenatore in panchina. E’ uno spettacolo vincente, il che spiega ancor meno perché la gente vada meno rispetto al recente passato. Ma il prezzo troppo alto dei biglietti è un problema serio, oltre ai blocchi e ai divieti intorno allo stadio".

Per il pilota di F1 e romano doc Giancarlo Fisichella, una soluzione potrebbe esserci: "Se la Roma ricomincia a vincere, i tifosi le andranno dietro. Con l’uscita di Totti e De Rossi abbiamo perso tanto, sia a livello emotivo sia tecnico. Ma ora abbiamo Florenzi, romano e romanista, e gli ultimi risultati hanno riacceso gli animi dei tifosi. Però sarebbe importante pensare a delle agevolazioni per le famiglie: farei entrare i bambini gratis per fargli vivere l’emozione dello stadio. Io porterei anche le scuole sugli spalti".