(repubblica.it - M.Pinci)Un altro passo falso casalingo, un tabù interno arrivato a contare 6 gare (e 6 mesi) senza vittorie.Neanche il nuovo record di Totti, che raggiunge Altafini e Meazza al terzo posto dei bomber di ogni tempo del nostro campionato, fa sorridere davvero. E a turbare ancora di più gli animi del club, l'imminente Juventus-Roma, acceso dall'ultima polemica di Zeman: "Se i tifosi bianconeri ce l'hanno con me dovrebbero avercela anche con i pubblici ministeri e i tribunali".
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Zeman-Juventus, la sfida è iniziata
(repubblica.it – M.Pinci) Un altro passo falso casalingo, un tabù interno arrivato a contare 6 gare (e 6 mesi) senza vittorie.
Quattro gare, cinque punti senza la follia di Cellino che ha regalato la vittoria per 0-3 a Cagliari, otto reti fatte ma anche già sette subite e soprattutto una vittoria che manca da quasi un mese: l'ultima per 1-3, grazie a Florenzi, Osvaldo e Marquinho, a San Siro contro l'Inter. Era addirittura il secondo giorno di settembre, l'estate non era ancora finita. Da quel giorno, oltre alla vergogna di domenica scorsa in Sardegna, due match interni e altrettante rimonte subite, anche se con esiti differenti. Inevitabile far scattare l'allarme in vista di Torino. Anche a causa delle condizioni fisiche di giocatori importanti per la squadra. perché un centrocampo decisamente appannato nel secondo tempo di mercoledì contro la Sampdoria, dovrà rinunciare quasi certamente ancora una volta a Miralem Pjanic. Forse l'unico uomo in grado di dare qualità a un reparto dinamico (con la corsa non sempre lucidissima di Marquinho e Florenzi) ma non certo di piedi buoni. E anche De Rossi, rientrato per gli ultimi 26 minuti di Roma-Samp, non è apparso brillante dopo l'infortunio al bicipite femorale destro subito in nazionale: inevitabile, dopo due settimane di stop, e una nuova preoccupazione per Zeman, che contro il centrocampo della Juventus, verosimilmente il più forte del campionato italiano, ha indubbiamente bisogno di ritrovare il suo miglior De Rossi. E la miglior Roma, ormai un ricordo estivo.
Eppure, a Trigoria c'è anche chi ha voglia di fare festa. Oggi Francesco Totti festeggia i 36 anni, cui già ieri aveva potuto brindare con due nuovi straordinari record: il gol numero 216 in serie A che lo porta al terzo posto tra i marcatori del nostro campionato dietro Piola e Nordahl, lontano ora 9 reti appena, e al pari di simboli come Meazza (cui però qualcuno ascrive due reti in più realizzate nella divisione nazionale) e Altafini. Ma quello messo a segno al 35' di Roma-Samp è anche il centesimo gol realizzato sotto la curva Sud, tempio dei tifosi romanisti, cui il numero dieci si è rivolto battendo la mano sul cuore, dopo la rete record. E per celebrare unitamente compleanno e nuovo passo nella storia del suo capitano, il sito della Roma gli ha dedicato un'intera pagina in cui ha raccolto tutte le frasi più belle dedicate, negli anni, a Francesco - "il più importante giocatore della storia giallorossa" - dai più grandi personaggi dello sport mondiale. Per Pelè e Maradona è stato "Il più grande giocatore del mondo", secondo Lippi "Il miglior calciatore degli ultimi 20 anni", mentre Platini è convinto di trovarsi di fronte a "un artista del calcio". Forse, la sintesi migliore la trova il "collega" Wesley Sneijder: "Una leggenda". Da ieri, ancora di più.
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