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Vieri e Brocchi, i gemelli del crac: “Bancarotta da 14 milioni di euro”

(repubblica.it – E. Randacio) – Hanno tentato di diversificare i propri investimenti: da calciatori, fare il grande passo nel mondo della finanza.

Redazione

(repubblica.it - E. Randacio) - Hanno tentato di diversificare i propri investimenti: da calciatori, fare il grande passo nel mondo della finanza. Un modo per fare fruttare i lauti guadagni incassati in anni trascorsi a inseguire un pallone, prima con il marchio di moda casual, Baci & Abbracci, poi spingendosi oltre, fondando l?ambiziosa Bfc&co, specializzata nel mondo degli arredi di lusso importati da mezzo mondo. Missione naufragata sotto i colpi di un fallimento da 14 milioni di euro. I sogni di un futuro da manager per Christian Vieri e Cristian Brocchi si sono infranti contro un provvedimento firmato dal pm milanese Maurizio Ascione.

I finanzieri del Nucleo regionale di polizia tributaria, nel perquisire le loro abitazioni, hanno notificato ai due calciatori (il primo ex stella di Milan, Inter e Juventus, il secondo ancora in attivit? con la Lazio), un invito a comparire in cui si ipotizza il reato di concorso in bancarotta. Nei guai anche le madri dei due calciatori, Christiane Rivaux e Rossella Cerruti ? entrambe con una carica sociale ? e l?amministratore di fatto della societ?, Fabio Arcuri (manager anche del marchio Baci & Abbracci). Vieri e la madre risultavano all?estero (il primo a Dubai, la seconda a Londra) e hanno garantito che rientreranno in Italia per conoscere la ragione della perquisizione. Molto sintetico il provvedimento del pm Ascione, che ha mandato i finanzieri ?alla ricerca di documenti in forma cartacea o informatica?, che possano spiegare le ragioni di questo dissesto.[...]

Il curatore fallimentare Michele Megaro e i legali del fallimento, Gianluca Minniti e Arturo Maniaci, hanno tentato fino all?ultimo una mediazione per chiudere il caso con una transazione, ma i soci (Brocchi e Vieri hanno un quarto a testa), non avrebbero dato alcuna risposta. Ora il pm Ascione (che ha ereditato il fascicolo dal collega Eugenio Fusco), vuole capire dove sia finito questo fiume di denaro che i creditori rivendicano. La storia della Bfc&co ? stata caratterizzata da una vita breve quanto difficoltosa. Nella sede sono scoppiati, a distanza da pochi mesi l?uno dall?altro, due incendi misteriosi, probabilmente dolosi. Anche su questi episodi Ascione sembra essere intenzionato a vederci chiaro.