Prosegue senza alcuna soluzione di continuità la diaspora di dirigenti a Trigoria, scrive Marco Juric su La Repubblica. L’ultimo in ordine di tempo è Matteo Signorini, ormai ex head of global partnership development. Addio all’uomo chiamato dai Friedkin per trovare nuove alleanze (e accordi vantaggiosi per la Roma) in giro per il mondo.


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Un altro addio a Trigoria: lascia il cacciatore di sponsor
Nei giorni scorsi il manager ha rassegnato le sue dimissioni e si trasferirà al Milan dal primo febbraio. La Roma perde così l’ennesima figura apicale all’interno del suo organigramma, in un settore strategico come quello delle sponsorizzazioni.
Ma a far rumore, più che il naturale turnover aziendale, è la scelta dei Friedkin di non sostituire tutti dirigenti, che per un motivo o per l’altro, hanno lasciato Trigoria. A partire dall’amministratore delegato, ruolo vacante dallo scorso settembre dopo le dimissioni di Lina Souloukou. Il nome di Alessandro Antonello circola da mesi nei corridoi di Trigoria, ma di incarichi ufficiali ancora non se ne parla. Lacune che si diventano evidenti quando si parla di sponsorizzazioni. La Roma è l’unica società di serie A rimasta senza un direttore commerciale. L’ultimo, nonché unico, accordo commerciale chiuso negli ultimi sei mesi è con la Tim, diventato sponsor di maglia della prima squadra femminile e di tutte le giovanili.
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