A questo punto, l’unica certezza è che non si tratti di una questione economica. E che le strade di Francesco Totti e della Roma si divideranno a fine stagione dopo 23 anni di matrimonio. Il capitano è provato, nervoso, deluso: non accetta che tra meno di due mesi la sua storia con la Roma possa essere finita. Giocherebbe anche gratis. Da Trigoria però gli hanno fatto presente che non è mai stata una questione economica, quanto strategica. Sull’onda emotiva Totti ne ha parlato forse con qualcuno e il suo rammarico è diventato una notizia: «La Roma ha detto di no pure a un Totti a costo zero». L’ha smentita il presidente Pallotta, liquidandola come «un pesce d’aprile, una bugia», scrive Matteo Pinci su "Repubblica".
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Totti, un caso dopo l’altro “Gioco gratis”. Ma è gelo
Il capitano è provato, nervoso, deluso: non accetta che tra meno di due mesi la sua storia con la Roma possa essere finita. Giocherebbe anche gratis. Da Trigoria però gli hanno fatto presente che non è mai stata una questione economica
Di rinnovare quel contratto però non se ne parla. Pallotta gli ha consigliato di mollare il calcio giocato, di non costringersi a vivere un anno triste senza scendere in campo mai. Ha provato a trasmettergli entusiasmo dicendogli che lo vede dirigente. Ma dopo 23 anni di calcio e 300 gol Totti è pronto per reinventarsi? Al presidente ha detto di no, che si sente calciatore.
Ferrero lo vuole alla Samp, suggestione che stride però con la volontà di Totti di non giocare con altre maglie italiane. La Cina l’ha chiamato ma non lo entusiasma, è ambito in Brasile e negli Emirati, potrebbe raggiungere Pirlo e Giovinco negli States. Totti allora aspetterà di parlare con Pallotta: prossimo appuntamento dopo la fine del campionato.
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