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Totti show: un record tira l’altro

(repubblica.it – M. Pinci) – “Come un derby”: così alla vigilia, tra i corridoi di Trigoria, si parlava di Roma-Fiorentina.

Redazione

(repubblica.it - M. Pinci)- "Come un derby": così alla vigilia, tra i corridoi di Trigoria, si parlava di Roma-Fiorentina. Perché Montella e Aquilani, Toni e Pradè ricordano un passato in antitesi con l'attuale gestione del club giallorosso, gestione che qualcuno, complici risultati a lungo deludenti, criticava proprio evocando la Roma che fu. Inevitabile, allora, che nell'altalena tra ieri e oggi la firma decisiva, quella che segna la differenza tra le due squadre, sia quella di chi coniuga in se stesso passato a presente: Francesco Totti.

NESSUNO COME TOTTI DA 50 ANNI - Mentre marcava i gol numero 220 e 221 della sua collezione in serie A (276 totali), correva il giorno 7.195 dal suo debutto in serie A. Il prossimo 28 marzo festeggerà 20 anni

dal debutto. Un periodo lungo una vita, in cui Totti ha visto alternarsi quindici allenatori, ma anche otto commissari tecnici della nazionale 11 governi e due papati. Immutabile soltanto lui, da 516 gare di campionato sempre con una sola maglia, la stessa di 20 anni fa. Oggi Totti non rappresenta soltanto la storia della Roma, ma quella del calcio italiano: nessuno aveva mai segnato quanto lui in Italia negli ultimi 50 anni. Il secondo posto nella classifica all time di Nordahl lontano 4 reti appena. Con l'attuale media realizzativa gli basterebbero altre 10 partite per avere davanti il solo (inarrivabile) Piola. Ma ciò che colpisce di questo ragazzo che a 36 anni continua a divertirsi a giocare a calcio è la continuità: 15 gare su 15, non accadevada 6 anni. Soltanto 108 minuti saltati dall'inizio della stagione, 25 giocatori appena hanno ne hanno saltati meno.

Ma i numeri del capitano romanista raccontano una storia infinita. E ancora in cerca di altri record. Perché domenica a Verona contro il Chievo Totti in seguirà anche il gol numero 100 in trasferta, dove è

fermo a quota 99. E magari anche il sessantesimo da fuori area (è a quota 59), o il quarantesimo di sinistro (è a 39). Ma vicinissima è anche quota mille tiri nello specchio della porta: ne mancano sedici appena. Che non conteranno quanto i leggendari mille gol di Pelè, ma rendono l'idea di un attaccante capace di coniugare la conclusioni con le rifiniture: altri due assist e raggiungerà quota 150 in carriera. La storia non è ancora finita.