Una cena in piedi, per dire arrivederci. Una cinquantina di persone intorno a un buffet, i calciatori della Roma e le mogli, un piccolo pensiero per tutti: conto da 10mila euro e rompete le righe come cenerentola a mezzanotte in punto e senza il “nemico” Spalletti. Non sa ancora Francesco Totti se quello di ieri sera, dal salotto del ristorante La Pergola all’Hilton, sia stato un arrivederci ai compagni che ritroverà tra poche settimane da dirigente oppure un addio.
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Totti, l’addio col pepe che turba la Roma. Dubai e NY chiamano
Quando si saranno spenti i fuochi d’artificio dopo Roma-Genoa, Pallotta e Totti proveranno anche a parlarsi, per capire che ruolo ha in mente per lui la società. Ma il suo futuro potrebbe essere altrove
Quando si saranno spenti i fuochi d’artificio dopo Roma-Genoa, Pallotta e Totti proveranno anche a parlarsi, per capire che ruolo ha in mente per lui la Roma: lunedì magari, insieme a quel Monchi che Totti stima e da cui è stimato, e che lo vorrebbe al proprio fianco per garantirsi un passepartout utile per qualunque porta, a Trigoria e non solo. Di offerte ne ha ricevute, o almeno sondaggi, proposte. Al Miami di Nesta ha detto no. Tanti altri vorrebbero ospitare l’ultimo suo acuto, il primo lontano da Roma: alcuni marchi internazionali propongono di sponsorizzarne lautamente il trasferimento a Dubai. L’Etihad lo vorrebbe al New YorkFc, con Pirlo: certo, quella maglia celeste…. Persino in Italia due squadre hanno fatto sapere di essere pronte (Bologna? Milan?). La moglie Ilary ha già dato la disponibilità a spostarsi.
(M. Pinci)
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