rassegna stampa roma

Totti incorona Pjanic: “È il piccolo principe”. Ma a Torino torna il 10

Pjanic sta cercando la strada della continuità, lui che è stato eletto come l'erede di Totti, da Totti stesso, erede di un trono che deve però dimostrare di meritare

Redazione

Il Piccolo Principe in cerca di corona è tornato a fare la differenza. Un gol, tre punti decisivi, una vittoria scaccia crisi contro il Napoli da festeggiare non con gioia, ma con tanta rabbia, talmente tanta da far passare in secondo piano l'irrazionalità che un'esultanza dovrebbe avere. Ma poco importa, i tifosi non si impermalosiscono se vedono i risultati arrivare sul campo, se alle tante (troppe) parole fanno poi seguito i fatti. E Miralem Pjanic sta cercando la strada della continuità, lui che è stato eletto come l'erede di Totti, da Totti stesso, erede di un trono che deve però dimostrare di meritare. "Ho un debole per lui, è un principino - ha ribadito Francesco dopo la vittoria sul Napoli - ha colpito da campione, proprio come sa fare lui". E il "Petit Prince" è uno dei pilastri su cui Garcia poggerà la corsa della sua Roma attraverso le ultime nove gare per provare a consolidare il secondo posto.

Intanto il tecnico, che ieri ha consumato il pranzo di Pasquetta con la sua compagna Francesca in un Mc Donald's di Pomezia, tornerà oggi pomeriggio a lavorare a Trigoria per preparare la trasferta di Torino. Lavorare soprattutto sui movimenti difensivi, per sua stessa ammissione fondamentali in questo periodo di difficoltà per non naufragare. La solidità in fase arretrata, a fronte di una stitichezza latente in attacco, è l'unica strada per sopravvivere fino al termine della stagione. "Se manterremo questo atteggiamento, ci basterà anche solo un gol per vincere". E infatti sono due gli uno a zero consecutivi collezionati dalla Roma nelle ultime due gare, con quello contro il Napoli che è stato il quinto stagionale. Nel 2015, poi, Totti e compagni non sono mai riusciti a imporsi con più di un gol di scarto e in tutta la stagione, fino a questo momento, sono stati ben quindici le gare in cui i giallorossi non hanno subito gol. Numeri difensivi che stonano con quelli offensivi: gli attaccanti faticano ad incrementare il loro bottino personale, stretti tra le difficoltà avute dal gioco romanista e da una scarsa vena realizzativa.

Almeno a Torino Garcia ritroverà Totti, tenuto a riposo anche contro il Napoli. In pratica, escludendo l'infortunato Gervinho, il tecnico riavrà tutti gli attaccanti a disposizione. È in crescita Iturbe, un po' in flessione Ljajic, con Ibarbo e Doumbia in pratica ancora da scoprire. Probabile che il mister francese continui a puntare su Florenzi, equilibratore della squadra, giocatore di grande sacrificio che aiuta molto i terzini. "Alessandro mi ha aiutato tanto - ammette Torosidis - era importante difendere tutti insieme contro il Napoli". E domenica sarà confermato Torosidis, sulla destra, ad aiutare in copertura la squadra per provare a conquistare il terzo successo consecutivo.