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Tessera tifoso e gabbie negli stadi i retroscena del summit al Viminale

Summit al Viminale, ecco tutti i retroscena. Il presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi, ha fatto l'intervento più duro e circonstanziato: ha chiesto chiarimenti al ministro Angelino Alfano su molte cose, "che ancora non vanno"

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Summit al Viminale, ecco tutti i retroscena. Il presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi, ha fatto l'intervento più duro e circonstanziato: ha chiesto chiarimenti al ministro Angelino Alfano su molte cose, "che ancora non vanno". Ha spiegato Abodi: "Se vogliamo fare tornare le famiglie negli stadi, bisogna isolate le mele marce. Ma farlo davvero. Questa non è la normalità: dobbiamo fare in modo che in un paio d'anni anche l'Italia torni ad essere un Paese normale". Non solo nel calcio... Abodi è entrato nei dettagli: "Che fine ha fatto la tessera del tifoso? Serve ancora, e come? A volte c'è confusione. Che fine ha fatto il progetto che prevedeva di togliere le gabbie dagli stadi? Non se ne parla più".

E ancora: "Ai tifosi dell'Atalanta sono state proibite le trasferte per tre mesi ma perché ai tifosi dell'Avellino, all'ultimo momento, è stato vietato di andare a Bergamo per la partita di Coppa Italia? Molti di loro avevano già comprato il biglietto... Ci vuole chiarezza". Pare che al Viminale sia arrivata una lettera del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che "suggeriva" di bloccare le trasferte nella sua città ad alcune tifoserie considerate nemiche. Ma non tocca a lui decidere. Tocca a prefetto, questore, Osservatorio. Si spera in piena sintonia fra loro. Abodi ha chiesto appunto un maggior coordinamento fra le parti. "Ma è positivo che ci siano contatti continui fra il Viminale e tutto il mondo del calcio", ha spiegato Abodi: a gennaio quindi riunione plenaria. Ma anche i club devono collaborare di più (e all'Osservatorio sarebbero ben felici se lo facessero...). Al summit di ieri, oltre a Malagò, Tavecchio e a tutti i presidenti delle Leghe c'erano anche molti rappresentanti delle società di serie A (De Laurentiis, Lotito, Baldissoni, Marotta, Gardini, eccetera). De Laurentiis e Baldissoni sono intervenuti nel dibattito. Lotito non ha parlato (e questa è una notizia). Uno dei problemi, evidenziati da Abodi, è che ci sono anche prefetti-questori che complicano le cose, forse spaventati dai rischi. Per Latina-Frosinone ad esempio volevano giocare a porte chiuse, all'Olimpico, a Rieti, eccetera. Poi, alla fine i tifosi ospiti (circa 600) sono andati a Latina e tutto è filato liscio. "Ma bisogna isolare le mele marce. Se non riusciamo farlo, negli stadi non ci metterà più piede nessuno".

Seminario al Coni sulla "nuova" (e controversa) giustizia sportiva

Una location perfetta quella dell'Aula Magna della Scuola dello Sport del Coni per ospitare il seminario organizzato dall'Unione Stampa Sportiva Italiana (Ussi) e dal Centro Studi di Diritto, Economia ed Etica dello Sport. Una occasione per spiegare ai giornalisti sportivi i contenuti della riforma della giustizia sportiva recentemente approvata dal Coni. Ha aperto i lavori il presidente dell'Ussi, Luigi Ferrajolo, che ha narrato la storia del passaggio dalla vecchia alla nuova giustizia sportiva evidenziando tutti gli aspetti che hanno reso necessario questo cambiamento. Cinque i relatori. Per primo ha preso la parola l'avvocato Antonio Conte che ha fatto parte della Commissione di riforma della giustizia sportiva del Coni. Conte ha illustrato in modo dettagliato tutti gli aspetti della riforma sottolineando tutte le novità e ricordando come il Coni si sia posto un termine al 30 giugno 2015 per verificare la necessità di eventuali correttivi. Subito dopo l'avvocato Sergio Artico, Presidente del Tribunale Federale Nazionale della Figc, ha affrontato il tema del "Nuovo processo sportivo". Ed è stato interessante conoscere fin nei particolari le modalità di svolgimento del processo che tanti conoscono solo genericamente. Grande interesse per la relazione dell'avvocato Gabriella Palmieri Sandulli, membro del Collegio di Garanzia del Coni. Dopo aver difeso con grande passione il comportamento del Tnas nel periodo in cui faceva parte di tale organismo ha spiegato la grande novità del nuovo organo (Collegio di garanzia) che non costituisce più un terzo grado di merito ma è un vero e proprio giudice di legittimità. Anche lo sport ha la sua Cassazione. L'avvocato Gianfranco Tobia, presidente del Centro Studi di Diritto, Economia ed Etica dello Sport, ha affrontato il tema, "Procura generale dello Sport e Procure federali". Con una accurata disamina sono stati chiariti i rapporti tra le due diverse Procure ma è stato soprattutto evidenziata la ragione della istituzione della Procura generale dello Sport, organo deputato a favorire il lavoro migliore delle Procure federali. Inutile dire che l'argomento ha appassionato i presenti tanto da provocare numerosi interventi e qualche polemica. Per ultimo l'ottimo intervento di Roberto Reali, presidente della I sezione della Corte d'Appello di Roma, sul tema" Clausola compromissoria e vincolo di giustizia". Un esame tecnico reso vivo dalla storia dell'evoluzione del problema di uno dei temi più affascinanti del diritto sportivo.

La campagna "Vivere da sportivi" domani a "Sport Movies"Domani a "Sport Movies & Tv 2014  -  International FICTS Fest", ci sarà anche il debutto, in questa rassegna giunta alla sua trentaduesima edizione, di "Vivere da Sportivi", la campagna di sensibilizzazione sul fair play. La campagna, partita per volontà di un gruppo di professionisti della comunicazione, del sociale e dello sport, nel suo primo anno ha raccolto prestigiose adesioni e soprattutto grandi risultati. Ad oggi "Vivere da Sportivi" può contare su decine di spot e video, realizzati nelle scuole di tutta Italia, di grande efficacia per combattere fenomeni al quale è giusto non ci si debba rassegnare: l'odio contro l'avversario, il doping, la slealtà. Ad essere proiettati quindi non saranno video realizzati da professionisti bensì da studenti ed insegnanti delle scuole italiane sullo slancio di quello che è lo slogan della campagna: Vivere da Sportivi: dalla scuola, allo sport, alla vita!