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Super Zaniolo schianta il Porto, ma la Curva Sud è dura con Kolarov

LaPresse

Striscione e cori contro il laterale serbo. Karsdorp ancora ko : con lui salgono a 31 gli infortuni muscolari

Redazione

Due mesi dopo l’ultima volta in Europa, la Roma torna in Champions trascinata dal talento del predestinato Zaniolo, autore di due reti nell’andata degli ottavi contro il Porto (2-1). Anche se la rete dei portoghesi rinvia il discorso qualificazione alla gara di ritorno. Con quasi 52 mila presenze all’Olimpico, da registrare la tregua parziale della contestazione in curva, per aiutare la squadra nella serata di Champions, seppur continuando a sottolineare, nei cori e negli stendardi, di “Tifare solo la maglia”. Alla lettura delle formazioni gli applausi e il nome urlato lo hanno avuto questa volta tutti da parte dello stadio, con la Sud che non ha però alcuna intenzione di sotterrare l’ascia di guerra nei confronti di Kolarov. Le parole di De Rossi a difesa del compagno non sono state seguite, e nel primo tempo della sfida, riporta La Repubblica, è stato esposto uno striscione al centro della curva con un insulto nei confronti del difensore: i cori non sono mai terminati.

Tanti i problemi fisici per la Roma. Karsdorp e Schick gli ultimi in ordine temporale. Il ceco è alle prese con una lesione al flessore della coscia sinistra e ne avrà per tre settimane. Proverà a rientrare per il derby del 2 marzo, ma è complicato fare previsioni. Torna a spiegare il perché nel mercato di gennaio non sia stato acquistato nessuno, intanto, Monchi. "Abbiamo fiducia in quelli che abbiamo in squadra, a volte è importante non solo comprare, ma anche non vendere certi giocatori. Abbiamo anche avuto tanti infortuni e la squadra è ancora viva, vuol dire che c’è qualcosa d’importante in rosa. Herrera? È forte, come tanti altri, con la Roma non c’è però niente di niente".