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Stadio, scorciatoia olimpica Malagò: “Se ci sarà, lì la finale”. E oggi Pallotta va da Tronca

«Presenteremo la documentazione ad aprile», promette Pallotta, facendo mea culpa: «I ritardi sono anche colpa nostra, non ci aspettavamo tutte queste difficoltà, le complicazioni sull’impatto ambientale, sul design...»

Redazione

Quello dello stadio di Tor di Valle non può non essere un tema centrale tra Pallotta e Malagò. Perché lo stallo del progetto inizia a preoccupare, all’interno del management romanista si fa strada la convinzione che il percorso più breve per portare a dama il progetto sia farlo entrare nel dossier di Roma 2024. Anche Malagò all’ipotesi ha aperto: «Speriamo si faccia lo stadio della Roma e abbiamo detto anche che se ci fosse si giocherebbe lì la finale del calcio ai Giochi». Insomma, il tavolo è pronto.

«Presenteremo la documentazione ad aprile», promette Pallotta, facendo mea culpa: «I ritardi sono anche colpa nostra, non ci aspettavamo tutte queste difficoltà, le complicazioni sull’impatto ambientale, sul design...». Poi: «Lo stadio nel 2021? Mi sparerei». Oggi intanto il presidente incontrerà il commissario straordinario Tronca per un vertice istituzionale. Ma non si parlerà di Tor di Valle.

 El Shaarawy, intervistato ieri da Sky, si dimostra piuttosto ambizioso. «Crediamo non solo al terzo, ma anche al secondo posto, e per centrarlo dovremo intanto battere la Fiorentina». Spalletti ha recuperato Pjanic e Nainggolan, che ieri si sono allenati, anche se è probabile che alla fine rischi solamente il secondo, dando un turno di riposo al bosniaco.

(F. Ferrazza-M. Pinci)