Un incontro segreto con Marc Pannes, il braccio destro del presidente della Roma James Pallotta, la sera del 12 agosto a San Francisco. Così il sindaco Marino ha sbloccato il progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle, che in quel momento era ancora nel libro dei sogni. Anzi, spirava tempesta. Tanto che Marc Pannes lo accoglie con uno sfogo: «Mister Marino, da Roma ci arrivano notizie contrastanti, nel Pd c’è anche chi dice che lo stadio dovrebbe nascere a Tor Vergata. Noi siamo confusi. A chi dobbiamo far riferimento, ai politici o al sindaco?». Marino rassicura «Sono io che sto trattando per il progetto». Ma fa anche delle richieste precise: «Noi vogliamo far arrivare almeno 35 mila tifosi con la metropolitana». In sostanza chiede 50 milioni di più a Pannes, per costruire il tratto che dalla fermata di Magliana della Linea B arrivi fino al quella di Tor di Valle della Roma-Lido, che dovrebbe poi essere trasformata e ampliata fino a diventare un vero e proprio nodo di scambio. Non solo. Il sindaco vuole anche che si costruisca lo svincolo per arrivare all’autostrada Roma-Fiumicino e vuole un ponte sul Tevere, all’altezza della stazione Muratella della ferrovia per l’aeroporto, per far giungere a piedi allo stadio i tifosi che sbarcano da li, per di più attraversando un parco, anche questo da realizzare. E alla fine di due ore e mezza di un confronto serrato, Marino la spunta Pannes mette sul tavolo 320 milioni per le infrastrutture che servono per i collegamenti stradali e del trasporto su ferro, compreso l’adeguamento della via del Mare. E il momento che il sindaco aspettava. li resto è noto.
rassegna stampa roma
Stadio della Roma, ecco il patto segreto di San Francisco
Il sindaco Marino, in un incontro segreto con Marc Pannes la sera del 12 agosto a San Francisco, ha sbloccato il progetto dello stadio a Tor di Valle.
Il 22 agosto un incontro ufficiale a New York negli uffici della holding di Pallotta consacrerà l’accordo. A convincere Marino a San Francisco non è soltanto la promessa dei finanziamenti per metropolitane e svincoli, ma anche l’intervento nell’operazione stadio da un miliardo e mezzo di società di fama planetaria, che muovono nel mondo interessi miliardari. Come il partner e advisor, la banca internazionale Goldman Sachs. O la Aeg Facilities, uno dei più importanti operatori del settore dell’intrattenimento, che ha organizzato allo stadio Wembley di Londra il concerto dei Pink Floyd. Dirà il presidente Bob Newman al Wall Street Journal: Il mercato di Roma è uno dei più stimolanti al mondo». A che punto è ora il progetto? Dopo il parere positivo dei municipi interessati, il sì dell’XI martedì, quello del IX venerdì in mattinata, Marino e Antonio Starnpete, presidente della commissione Urbanistica, hanno assicurato che entro la prossima settimana questa si esprimerà sull’interesse pubblico dell’opera, probabilmente in seduta congiunta con le commissioni Trasporti e Sport. Quindi, ottenuto il via libera, sarà la volta del Consiglio comunale, che potrebbe votare il progettoinaula nella prima meta di ottobre. E infine toccherà alla conferenza della Regione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA