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Stadio, il dossier 5S verso il Tar, ma Raggi: “Lavori al via nel 2018”

Il ricorso è basato sul rischio idrogeologico, sul finanziamento del Comune e sulla realizzazione del Ponte dei Congressi

Redazione

Probabilmente non sarà la "prima pietra" , come aveva auspicato James Pallotta, ma entro fine anno dovrebbero iniziare i lavori preparatori alla realizzazione dello stadio della Roma a Tor di Valle. Ad annunciare la tempistica, ieri, è stata la sindaca di Roma, Virginia Raggi: "Il nuovo stadio della Roma dovrebbe vedere l’avvio dei lavori già entro fine anno. Arriveranno 800 milioni di euro di investimenti". Come riporta La Repubblica, il 12 giugno scadono infatti i termini per la presentazione delle osservazioni alla variante al piano regolatore preparata dalla giunta M5S per consentire la realizzazione dell’Arena in quel quadrante della città. Tra questi, è ormai certo che arriverà un corposo dossier elaborato dagli attivisti dell’ex Tavolo urbanistica M5S, da sempre contrari all'opera, che hanno trovato la sponda di Italia Nostra. Un dossier che si trasformerà in un ricorso al Tar basato su tre questioni. La prima è il rischio idrogeologico dell’area segnalato tre anni fa dall'Autorità di bacino del Tevere. La seconda fa riferimento ai 98 milioni di euro del Comune per la messa in sicurezza dell’opera che, secondo i ricorrenti, potrebbero essere erogati solo dopo il via libera al progetto definitivo. La terza, invece, riguarda il Ponte dei Congressi, il cui iter è sganciato rispetto a quello dello stadio e che, invece, dovrebbe essere l’opera infrastrutturale decisiva per evitare gli ingorghi.