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Stadio della Roma, lo stop di Berdini : “In questa città fallita è una spesa inutile”

"Non sono contrario alla costruzione di uno stadio, ma alla scelta di Tor di Valle. Bisogna trovare alternative"

Redazione

A chi gli fa una domanda sul progetto dello Stadio della Roma, Berdini l'assessore in pectore che Virginia Raggi ha pensato per l'Urbanistica, risponde sempre in maniera forte: «In una città fallita volete spendere milioni per questo?» ha tuonato ieri dai microfoni di Radio Radicale.

Così proprio a un mese dalla consegna in Campidoglio di decine di casse con tutti gli elaborati, migliaia di fogli, piante e rendering, perfezionati secondo le indicazioni del Comune, sembra di assistere al de profundis per lo stadio di Pallotta.

«Le infrastrutture le paga il pubblico con gli oneri concessori» attacca Berdini. «Sono contrario: abbiamo due stadi meravigliosi, Olimpico e Flaminio, quest’ultimo ora quasi pericolante. Solo in questa povera disgraziata città arriva un privato e dice: «Voglio costruire uno stadio. Quella zona è deserta, bisogna fare infrastrutture? Cari signori me le pagate in cubatura».

Poi in ultimo smussa: «Questa città deve avere coraggio civile di ridiventare capitale d’Italia. Non sono contrario alla costruzione di uno stadio, ma alla scelta di Tor di Valle. Bisogna trovare alternative».

Caudo aveva parlato prima: «Non si possono omettere dati: questa operazione è tutto il contrario della mala urbanistica, come Ponte di Nona e Porta di Roma, con più utenti del Colosseo, che ha pagato solo 89 milioni di oneri. Come si può dire mala urbanistica a fronte di 600 mila metri cubi e 115 milioni di opere a scomputo pagate dai privati? È un’area che il prg destina a strutture sportive, non è esondabile, non è mala urbanistica». Contrario Montini di Italia Nostra: «Ogni variante per noi è una sconfitta. Si parla di un regalo per la città? Ma lo stadio è solo 14% del costruito. Ci sono periferie che hanno più bisogno di servizi ». Polemico Toscani: «C’è una legge? Anche fumare è permesso. Anche il gioco d’azzardo. C’è bisogno di uno stadio? Roma è una città che merita rispetto, la città eterna. Stiamo facendo uno stadio che scimmiotta il Colosseo, io penso sia una carnevalata ». Lapidario Fuksas: «Lo stadio è solo un affare tra il costruttore Parnasi, che ha 800 milioni di debiti, un certo Pallotta, che non si sa dove l’hanno pescato, e Unicredit. Bisogna bloccare questa speculazione immobiliare».