Come la tela di Penelope, l’iter per la costruzione dello stadio della Roma a Tor di Valle rischia di ricominciare dall'inizio. Sempre che, scrive Vitale su La Repubblica, la società di James Pallottaaccetti di andare avanti. Nonostante la lunghissima riunione che lunedì ha costretto i consiglieri 5stelle a fare le ore piccole insieme al vicesindaco Frongia, al momento il Movimento è ancora diviso sul da farsi.
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Stadio a Tor di Valle, Cinquestelle spaccati: “Presto nuova delibera”, “No, solo dei ritocchi”
Caos all'interno del M5S sul progetto del nuovo impianto della Roma. Attesa nella giornata di domani la terza seduta della Conferenza dei Servizi
Una confusione che sta irritando non poco il club romanista, sempre più tentato dalla fuga. Specie se la trattativa dovesse allungarsi o, peggio, far saltare il “vecchio” piano sul quale la Conferenza dei servizi è finalmente al lavoro. Due anni dal varo in assemblea capitolina, due anni che andrebbero irrimediabilmente persi. Ad alimentare il caos, la polifonia grillina. «Lo stadio della Roma rappresenta solo il 15-20% del progetto complessivo, noi non siamocontrari, ma va analizzato per bene», ha detto ieri ai microfoni di Centro Suono Sport la consigliera regionale Silvana Denicolò: «In Comune stanno lavorando alacremente ad una nuova delibera». Parole che suonano però come una fuga in avanti rispetto a quelle pronunciate a stretto giro dal collega capitolino Enrico Stefàno: «C’è la volontà di andare avanti e di confrontarsi con la società. Ci saranno dei ritocchi, cose da rivedere insieme», ha spiegato il consigliere. Né ad avallare la soluzione prospettata da Berdini: «Ci sono diverse ipotesi sul tavolo, nonsolo quella» ha precisato Stefàno. «L’ipotesi di mantenere la versione originaria non è quella maggioritaria, marestano tutte sul campo».
«Stefàno conferma le divisioni in seno alla maggioranza, che irresponsabilmente prolunga i tempi amministrativi per iniziare i lavori e rischia di far fallire il progetto», tuona il consigliere pd Giulio Pelonzi. «I contorcimenti dei grillini continuano a danneggiare la città e fanno perdere opportunità, finanziamenti e migliaia di posti di lavoro».
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