Spalletti alza il sipario sul campionato della sua Roma, al debutto oggi contro l'Udinese: «Non ho una formazione forte, ma un gruppo forte, di cui mi fido moltissimo, perché è una delle squadre più forti che abbia allenato da quando faccio questo mestiere. Ne ho avute anche altre, ma questa è forte forte».
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Spalletti spavaldo: “Kevin e Paredes meglio di Pjanic”. Pallotta: “Tricolore”
Il tecnico avverte: «Quattro partite ravvicinate sono una bella botta, sia fisica sia psicologica. Qualcosa cambieremo in tutti i reparti»
Forte a tal punto da non temere paragoni neanche con la Juve? «Ma non crediate che le altre siano peggio della Roma — spiega Spalletti — sarebbe un errore di presunzione che non possiamo concederci. Siamo forti e fin da subito dobbiamo dimostrare di essere anche grandi. Contro l’Udinese sarà una battaglia. Strootman e Paredes sono entrambi più forti di Pjanic e, quindi, a centrocampo, in questo senso, siamo a posto. Gerson ha buone qualità ma deve calarsi nel nostro calcio. E con l’arrivo di Bruno Peres possiamo spostare Florenzi anche a centrocampo». L’azzurro oggi però non ci sarà, bloccato da un problema al polpaccio destro. «Quattro partite ravvicinate sono una bella botta, sia fisica sia psicologica. Qualcosa cambieremo in tutti i reparti».
Spinge più sull’acceleratore Pallotta, rinforzato nella convinzione di aver costruito una Roma da scudetto, sottolinea Francesca Ferrazza su "Repubblica". «Il nostro obiettivo è il titolo — ammette il presidente giallorosso intervistato da una radio statunitense — abbiamo scelto un tecnico come Spalletti che è una garanzia in Italia. E Luciano mi ha detto che questo è il gruppo più talentuoso che ha allenato». Sul nuovo stadio aTor di Valle: «Speriamo di poter iniziare i lavori a marzo 2017, e poi ci vorranno tra i 24 e i 28 mesi».
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