L’uomo più discusso dell’estate romanista, regala la vittoria a una Roma ancora in fase di costruzione. È di Kolarov il gol sufficiente a battere l’Atalanta (1-0), trasformando la trasferta di Bergamo in una festa per i circa 1500 romanisti presenti nel settore ospiti. Il passato laziale del difensore non è mai stato troppo digerito da alcuni sostenitori giallorossi oltranzisti, ma la punizione che ha battezzato l’esordio in campionato di De Rossi e compagni, può velocizzare il processo di accettazione. "Era importante vincere — ammette a fine gara Kolarov — sapevamo che l’Atalanta gioca un ottimo calcio e abbiamo meritato la vittoria. Sono stato furbo sulla punizione, sapevo che si aspettavano che un mancino tirasse alto sopra la barriera, e ci ho provato. Temevo il contropiede, ma è andata bene", come riportato da Ferrazza su La Repubblica.
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Sincerità Di Francesco: “Una vittoria sporca me la tengo stretta”
Il tecnico giallorosso: "Avevo chiesto una prova di carattere e abbiamo fatto molto bene su un campo difficile"
Nella parte finale, la Roma, dopo l’infortunio di Peres, ha fatto un po’ di fatica. E sembra essere una maledizione quella dei terzini romanisti, visto che, con Karsdorp in convalescenza, il problema muscolare all’adduttore sinistro dell’esterno brasiliano ha costretto Di Francesco a mettersi dietro a cinque. Con Juan Jesus, in coppia con Manolas, risultato tra i migliori in campo.
Buona la prima da dirigente di Francesco Totti, inquadrato in continuazione dalle telecamere e inseguito dai tifosi in tribuna. Abbronzatissimo, in camicia bianca, con giacca e cravatta scure, l’ex giocatore è stato circondato dai tifosi che lo hanno sommerso di richieste di selfie e autografi, con la sicurezza che ha dovuto isolarlo, facendolo sedere in mezzo a Monchi e Baldissoni.
È intanto Di Francesco a godersi la vittoria della sua prima Roma. "Avevo chiesto una prova di carattere e abbiamo fatto molto bene su un campo difficile: questo stadio crea difficoltà a tutti negli ultimi 20 minuti e la Roma ci ha perso lo scorso anno. Vedo una squadra che ha voglia di conquistare i tre punti: vittoria sporca, ma fondamentale". Il tecnico sottolinea la capacità dei sui di portare a casa una vittoria, soffrendo. "Si chiamano vittorie “sporche” — ribadisce il tecnico — un successo un po’ così, però me lo tengo stretto perché non abbiamo preso gol e abbiamo saputo soffrire. E nella sofferenza non ci siamo mai disuniti. Vedere Nainggolan rincorrere gli avversari in quel modo è per me motivo di grande soddisfazione. Per me esiste un blocco di squadra che si deve muovere in maniera omogenea in tutte le situazioni di gioco. E oggi lo hanno fatto anche in sofferenza".
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