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Sconcerto Figc, aperta un’inchiesta. La Roma chiede lo 0-3 a tavolino

(repubblica.it – M. Pinci, F. Aresu) – Quando è troppo, è troppo. La sfida tra il Cagliari Calcio nella persona del suo proprietario, Massimo Cellino, e le istituzioni cagliaritane sta assumendo i contorni del “muro contro...

Redazione

(repubblica.it - M. Pinci, F. Aresu) - Quando è troppo, è troppo. La sfida tra il CagliariCalcio nella persona del suo proprietario, Massimo Cellino, e le istituzioni cagliaritane sta assumendo i contorni del "muro contro muro". Dopo l'incredibile susseguirsi di eventi relativi alla gara tra Cagliari e Roma - prima la decisione di giocare a porte chiuse, seguita dall'invito rivolto da Cellino ad abbonati e possessori del tagliando di recarsi comunque allo stadio e l'inevitabile rinvio della stessa, per motivi di ordine pubblico - adesso anche le istituzioni del calcio italiano intervengono per vederci meglio.

La Lega di Serie A ha ufficializzato il rinvio della partita a data da destinarsi ("La partita Cagliari Roma, gara della quarta giornata in programma oggi alle ore 15:00, è stata rinviata. Lo ha deciso questa notte il Prefetto di Cagliari al termine di un lunga riunione", il testo dello scarno comunicato). Ma c'è di più: la procura federale della Figc ha aperto un'inchiesta sulla vicenda del rinvio di Cagliari-Roma e "sui comportamenti che hanno portato alla decisione". Lo si apprende in ambienti federali, nei quali si fa notare "lo sconcerto per un caso inaccettabile, a maggior ragione visto che Cellino è rappresenta la Lega in consiglio". La Procura federale già domani si metterà al lavoro per acquisire elementi e testimonianze in coordinamento con le autorità di pubblica sicurezza e la magistratura ordinaria.

COSA RISCHIA IL CAGLIARI -Le conseguenze delle decisioni prese dalla società rossoblù potrebbero ora essere pesanti. In base alle norme federali, infatti, si va dalla sconfitta a tavolino per 0-3, squalifica del campo di gioco, fino alla penalizzazione in classifica, secondo quanto stabilito dall'artt. 17 e 18 del Codice di Giustizia sportiva ("Sanzioni inerenti alla disputa delle gare" e "Sanzioni a carico delle società"). Particolarmente a rischio la posizione dello stesso Cellino, firmatario della "nota della discordia" comparsa ieri sul sito della società rossoblù: dalla semplice ammonizione fino all'inibizione (temporanea) allo svolgere attività in seno alla Federazione, passando per ammende varie, squalifiche e diffide. Insomma, non proprio un quadro roseo per il patron del Cagliari, che potrebbe in un colpo solo violare più norme del Codice di Giustizia sportiva.

BALSAMO: "PROVVEDIMENTO INEVITABILE" - La sua decisione lo ha reso di certo impopolare agli occhi di molti sostenitori rossoblù, tuttavia il prefetto di Cagliari Giovanni Balsamo, ai microfoni di Sky ha commentato la vicenda, giustificandola come necessaria. "Il provvedimento non piace a nessuno - le sue parole - ma si è reso inevitabile. Il Cagliari calcio si trascina problemi irrisolti. Sulla questione stadio cercheremo di superare il problema in tempi brevi e di lavorare senza limiti di orario". In tutto questo bailamme queste parole assumono la forma di una mano tesa verso Cellino e co., al fine forse di stemperare la tensione.

LA ROMA FARA' RICORSO - La Roma, che della vicenda parla come di "una cosa mai vista", presenterà ricorso: "Per tutelare i nostri interessi e quelli dei nostri tifosi". Chiedendo - il regolamento è chiarissimo - la vittoria per 0-3 a tavolino.

Una lunga riunione in mattinata, a Trigoria, dopo il rientro frettoloso dalla Sardegna. lo stato maggiore del club, con Baldini, Fenucci, Sabatini, oltre all'avvocato (e consigliere) Baldissoni, si è trovato per definire i termini del reclamo. "Un percorso obbligato", lo definisce il d. g. Franco Baldini, spiegando come "il motivo per cui non si è giocato è spiegato nella disposizione del prefetto, e non lascia dubbi: per il comportamento diretto del massimo rappresentante della società Cagliari. Non è improprio definire la Roma parte lesa". L'articolo 17 del codice di giustizia sportiva in merito è chiarissimo: "La società ritenuta responsabile (...) di fatti o situazioni che abbiano influito sul regolare svolgimento di una gara o che ne abbiano impedito la regolare effettuazione, è punita con la perdita della gara stessa con il punteggio di 0-3".

A Trigoria lo "sconcerto" della Figc ha portato alla decisione di procedere comunque a un reclamo. "Non potremmo pensare di non tutelare i nostri interessi - spiega Baldini - e quelli dei nostri tifosi. Mai possono prevalere le esigenze soggettive su quelle oggettive, le competizioni si devono svolgere nel rispetto delle regole". E la Roma si è esposta per far sì che vengano rispettate anche in sede di giudizio. "La cosa più imbarazzante - la conclusione di Baldini - è stato spiegare ai nostri giovani, molti dei quali stranieri e da poco in Italia, il perché non si giocasse. Non avevo faccia e parole per dirlo".

CELLINO A MIAMI - Il patron del Cagliari si trova al momento a Miami, e da lì avrebbe convinto il suo entourage avanti con la linea dura. Si attende in giornata la risposta ufficiale da parte della società rossoblù a quanto stabilito dal prefetto Balsamo. Intanto, non dovrebbero avere luogo clamorose proteste della tifoseria in quel de Is Arenas: l'invito della Prefettura sembra aver avuto seguito, onde evitare ulteriori pericolosi strascichi sulle vicende sportive del Cagliari (penalizzazioni, squalifiche del campo etc). A proposito dei tifosi: sui social network le reazioni dei sostenitori rossoblù sono varie. C'è chi apprezza e appoggia la decisione presidenziale, vedendolo quasi come un novello Don Quijote. Altrettanti commenti, però, vanno contro la mossa di Cellino, definita "suicida" e foriera di sviluppi negativi per il prosieguo della stagione.

I COMMENTI DEI ROSSOBLÙ - Sulla vicenda fanno sentire la propria voce anche alcuni calciatori del Cagliari, tra i più attivi sui vari social network. Su Twitter è Radja Nainggolan a "rompere il ghiaccio", confermando il rinvio della gara con la Roma e di avere la testa già a mercoledì sera, quando i rossoblù renderanno visita al Milan. "Buongiorno a tutti... La partita di oggi è stata rinviata... Quindi si inizia a preparare la partita di mercoledì contro il Milan". Più dubbioso il compagno brasiliano Avelar, che in portoghese si chiede il perché del rinvio. "Partida cancelada e nao se sabe o pq!!? O jeito eh treinar! Bom diaaa".