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Scintille tra Ferrara e Zeman, vecchi rancori su Roma-Samp

(La Repubblica – M.Pinci) Si erano già sfidati nel novembre del ’98, nel tunnel dello spogliatoio dell’Olimpico, con l’adrenalina alle stelle dopo un Roma-Juve ad altissima tensione:

Redazione

(La Repubblica - M.Pinci) Si erano già sfidati nel novembre del ’98, nel tunnel dello spogliatoio dell’Olimpico, con l’adrenalina alle stelle dopo un Roma-Juve ad altissima tensione: «Non hai vinto e non vincerai mai nulla in carriera », aveva urlato Ciro Ferrara a Zdenek Zeman. L’uno difensore della Juventus di Lippi accusata dall’altro, allenatore della Roma, per abuso di farmaci, l’alba del processo per doping. Una cicatrice bianconera che passa attraverso la nuova maglia blucerchiata con cui Ferrara e la Sampdoria affronteranno stasera all’Olimpico la Roma del boemo. L’occasione giusta per trasformare il risentimento in polemica: «Certe dichiarazioni hanno leso l’immagine del sottoscritto e di una società importante, non posso accettare niente del genere né per me né per la Juventus », il graffio di Ferrara, al primo faccia a faccia da allenatore con Zeman. Che lui in estate aveva definito «un grande allenatore, una piccola persona».

La replica del boemo non si è lasciata attendere a lungo: «Non è una storia che devo chiudere io, sono i tribunali a essersi interessati per 10 anni a questa storia, non sono fatti miei». Basta? «E avanza». L’ultima scintilla nella storia di uno scontro totale sull’asse Roma-Juventus, e che ha già coinvolto anche Vialli e John Elkann. Roma-Samp, quindi, diventa antipasto anche dialettico di un confronto Juventus-Roma – si affronteranno sabato – già incandescente. Perché, è vero, il processo per doping si è concluso una vita fa (30 marzo 2007: prescrizione, ma con annullamento della precedente assoluzione, per il reato di frode sportiva e assoluzione per Giraudo e il medico Agricola). L’ombra, però, continua ad allungarsi sui suoi protagonisti, agitando anche l’umore apparentemente equilibrato di Zeman. Che all’avversario-nemico non negherà una stretta di mano («Io saluto tutti»), oltre alle solite frecciate: «Facciamo polemica? Ma oggi è stato Ferrara a parlare, non io. È come quando parla Vialli e si dice che io faccio polemica con lui. A me piace la discussione se è fatta per migliorare, ma qui ognuno pensa a fare i propri interessi».

A Roma e Samp la resa dei conti sul campo. Nell’attesa, meglio dormirci su. Seguendo il consiglio di Valentino Rossi: «Se avete problemi a prendere sonno, vi consiglio la conferenza integrale di Zeman».