rassegna stampa roma

Salah l’anti-star, l’astro egiziano col vizio del gol

Con 1053 minuti l'egiziano è il giocatore di movimento più utilizzato in campionato, e in 31 gare con Lucio ha realizzato 17 reti e 10 assist

Redazione

Mohamed Salah è benvoluto da tutti a Trigoria per la sua pacatezza e innata capacità di fare gruppo, diventando in pochissime partite il pupillo di Spalletti: con 1053 minuti è il giocatore di movimento più utilizzato in campionato, e in 31 gare con Lucio ha realizzato 17 gol e 10 assist. Il ragazzo è cresciuto, non solamente per i gol fatti, ma anche nel feeling consolidato con Dzeko. Prima tripletta da quando è in Italia, mentre ha già collezionato due doppiette in giallorosso, sempre all’Olimpico. Un fattore casalingo davvero impressionante: sette degli otto gol del ragazzo sono arrivati proprio davanti al pubblico amico, riporta Francesca Ferrazza su La Repubblica.

L'egiziano è sempre il primo ad esultare per le reti dei compagni, lasciandosi andare a scene euforiche, resta invece composto quando è suo il momento di gloria: si inginocchia, alza occhi e indici al cielo e lascia una preghiera, lui che è di religione musulmana. Non ama la vita mondana, è molto riservato e vive al Torrino con la moglie e una figlia di due anni e mezzo. È sempre in prima linea sul fronte della solidarietà, particolarmente sensibile alle tematiche legate alla disabilità. Nel mondo arabo è una vera star e per questo ha tanti sponsor che si sono legati a lui per la coppa d’Africa. Competizione non amata per niente, invece, dai romanisti, perché costretti a rinunciare alle prestazioni di Salah, per un mesetto, a partire da gennaio, con Spalletti che ha richiesto «uno come lui» per sostituirlo, anche se uno così sarà difficile trovarlo.