Rottura con Zaniolo: la squadra lo attacca, il futuro è in dubbio

La sguardo nervoso sulle tribune desolate dell’Olimpico domenica sera non è sfuggito, scrive Matteo Pinci su "La Repubblica". Tra Nicolò Zaniolo e la Roma si è rotto qualcosa. Una crepa che stravolge le certezze granitiche del ragazzo che adesso inizia a coltivare dubbi sul proprio futuro. Da giorni Nicolò non parla con nessuno, chiuso in un mutismo che ha un’origine precisa. Una settimana fa Paulo Fonseca dopo la vittoria col Verona lo criticò duramente in tv per non aver rincorso un avversario dopo una palla persa. Contemporaneamente, nello spogliatoio succedeva di tutto: il giovane reduce dalla lesione al crociato veniva letteralmente aggredito da alcuni compagni, non del gruppo dei senatori. Una reazione feroce, che ha scosso molto Zaniolo. Oggi il rapporto con Fonseca è deteriorato: l’allenatore che spingeva perché accelerasse il recupero dopo l’operazione è quasi un nemico. Un confronto molto acceso con l’ad Guido Fienga ha fatto venir fuori i nervi scoperti. Ovviamente sono tanti i club pronti ad approfittare della situazione, anche se la Roma non vuole venderlo. Mourinho lo vuole al Tottenham, ma in Italia la sfida è tra Inter e Juventus.

Sul fronte cessione, invece, oltre alla nuova proposta di Friedkin da 490milioni cash e senza dilazioni, ci sono da registrare due interlocutori interessati alla Roma: il fondo del Kuwait, introdotto dall'ex presidente del ConsiglioD'Alema, e un misterioso acquirente sudamericano, che viene dall'Ecuador, veicolato dal consigliere Franco Baldini e che ha già fatto intendere di avere un accordo per facilitare l'arrivo di Cavani alla Roma. Pallotta incontrerà questi ultimi due interlocutori la prossima settimana e si è dato un ultimatum: entro il 31 agosto la Roma deve passare di mano.